29 Giugno 2008

ALBISOLA S.LE IPOTESI DEI CARABINIERI SULL’INCENDIO DEI SEI CAMION

L’ombra del racket sull’attentato

LA STAMPA
ALBISOLA S.
Continuano le indagini dei carabinieri sull’attentato di due notti fa nell’area delle cave Pastorino ad Albisola nel quale sono stati incendiati sei camion della ditta Cosmin che fa parte del Consorzio Pamoter (si occupa di movimentazione terra, lavorati, ghiaia).
Il sopralluogo degli investigatori ha chiarito la dinamica del raid avvenuto intorno alle 23. Gli incendiari non si sono portati dietro la benzina della quale si sono poi serviti per appiccare il fuoco. L’hanno prelevata da uno dei camion, quello che si trovava a una quindicina di metri dagli altri cinque. Hanno svitato il tappo del serbatoio e travasato il carburante in una bottiglia o in una tanica. Poi si sono avvicinati agli altri automezzi, li hanno cosparsi del liquido infiammabile e hanno innescato l’incendio. Sono quinti tornati sui loro passi e hanno completato l’opera appiccando il fuoco anche al primo camion. Poi la fuga, indisturbata.
Il «modus operandi» farebbe pensare a un raid studiato «a tavolino» e non improvvisato. Gli investigatori non escludono per ora alcune ipotesi, neppure quella del racket delle estorsioni, anche se il titolare della ditta e prima di lui i proprietari delle due betoniere e di un’autopompa incendiate nella stessa zona il 29 gennaio scorso, hanno negato di aver mai subito alcune genere di minacce, intimidazioni o richieste di pizzo.