Chiazze marroni e schiuma lungo tutto il litorale I Bagni Marini: a Ponente non c’è un depuratore IL SECOLOXIX

Il cielo è terso, il termometro segna 30 gradi, il mare è piatto. Peccato, però che negli ultimi due giorni la superficie sia coperta da una sgradevole schiuma marrone e schifezze varie. Tanto da costringere molti bagnanti a rinunciare al tuffo rinfrescante. Un week-end atteso da tutti, dopo tanta pioggia, ma soprattutto dai titolari degli stabilimenti che hanno avuto un pessimo inizio di stagione.

Peccato, però, davvero peccato per quelle bollicine che da qualche giorno galleggiano sull’acqua limpida. Enrico Schiappapietra, presidente dell’Associazione Bagni marini di Savona e dell’Associazione provinciale Bagni marini, titolare dei bagni “Olimpia” alle Fornaci alza le braccia: «Il mare è il nostro biglietto da visita - afferma -. In riva ogni tanto arrivava un po’ di legname. Ho l’impressione che qualcuno abbia scelto i tempi sbagliati per fare pulizia sulla spiaggia. Bisognerebbe prestare più attenzione: il mare è il nostro biglietto da visita».

Poi tranquillizza e fa un rapido bilancio: «Non ci sono state perdite nelle fognature, questo è certo. Il fine settimana, che ha coinciso con l’inizio dell’estate, è stato il primo di afflusso dopo un mese e mezzo di assenza di turisti. Ciò ci conforta per il proseguimento della stagione. Tutti gli operatori della provincia hanno cercato di fare il meglio. Ci confermiamo all’altezza della situazione. Ottimo, poi, il servizio di sicurezza attivato con la Capitaneria, che consiste in un contatto diretto per eventuali segnalazioni».

Altra spiaggia, stesso problema. Qualche filamento marroncino ha fatto storcere il naso ai bagnanti anche a Celle. Paolo Guastavino, titolare dei bagni “Milano”, presidente dell’Associazione Bagni marini, ha un’altra teoria: «Purtroppo il mare non è stato al top - afferma - ma ricordiamoci che fino a martedì ha piovuto tutti i giorni. I fiumi in piena riversano in mare materiale terroso e legname. Sono comunque tutte sostanze fisiologiche. Bisogna aspettare qualche giorno che si sedimentino, poi l’acqua tornerà bellissima».

Teoria condivisa da Michelle Bardini dei bagni “Al Saraceno” di Varigotti: «Nei giorni scorsi nel mare c’erano un po’ di alghe e legname. Capita. Finalmente la gente è tornata. A causa delle maltempo e dell’Aurelia chiusa non veniva più nessuno». «Ci sono giorni che il mare è bellissimo e altri meno» sostiene Sabrina Stagnaro dei bagni “Sole e mare” di Borgio Verezzi. Felice per il tutto esaurito, vede la situazione in positivo Giuliano Calzolari dei bagni “America” di Finale: «Il mare è calmo, bello, pulito».

Ad Alassio il problema è un altro: «Purtroppo molte meduse di grosse dimensioni hanno superato le boe bianche - lamenta Domenico Nisi (bagni Lido) -. Grazie al tempo bello e al ponte di San Giovanni, festeggiato a Genova e Torino, c’è tanta gente». Ma il problema depuratore? Esiste, eccome. I comuni da Varazze e Finale sono allacciati al depuratore di Savona. L’estremo Ponente è invece messo maluccio. A parte Loano, che lo sta attivando, altrove ci sono filtraggi, condotte che sfociano al largo, ma non esiste un depuratore vero e proprio.

«Le amministrazioni devono capire che per il turismo è importante investire nella pulizia del mare - si accende Schiappapietra -. Siamo disponibili a qualsiasi joint venture con le amministrazioni provinciali, affinché si punti ad avere sempre il mare pulito. Tutti dobbiamo rimboccarci le maniche per realizzare nella provincia, in tempi brevi, depuratori all’avanguardia. A quel punto saremo in grado di affermare che il nostro mare è il più bello del Mediterraneo. Ma i problemi non sono solo in provincia. Anche Genova ha bisogno di crescere. I depuratori esistenti sono obsoleti».

Poi rassicura: «Solitamente non abbiamo riflessi negativi sotto costa, poiché le correnti passano molto al largo. Difendiamo il nostro mare, che è bellissimo. Non dimentichiamoci che alla nostra provincia sono andate nove bandiere blu e che abbiamo il Santuario dei cetacei».