25 Giugno 2008

PORTO TURISTICO I SEGRETI DEL SUCCESSO DELLA VECCHIA DARSENA

“La nostra settima Bandiera Blu”

[FIRMA]LUCIANO MORALDO LA STAMPA
SAVONA
Per il settimo anno consecutivo, il porto turistico di Savona ha conquistato la Bandiera Blu assegnata dalla Fee Italia, la Foundation Enviromental Education, l’ambìto riconoscimento che da oltre un ventennio premia gli approdi e le località turistiche che si dimostrano più attente alla qualità e al rispetto dell’ambiente nella gestione dei servizi turistici.
«L’importante traguardo è stato raggiunto grazie alla politica di tutela ambientale messa in atto dal porto di Savona, attento al ruolo di tutela dell’ambiente, della salute e della sicurezza dei cittadini e, in particolare, degli utenti e degli operatori del porto», spiega Mariano Rosasco, amministratore delegato di S.V. Port Service, la società di servizi del porto di Savona-Vado.
Il monitoraggio costante degli specchi acquei per garantirne la pulizia, l’educazione e la sensibilizzazione degli utenti e degli operatori grazie a un’accurata attività didattica sui precetti del Codice di condotta ambientale, la mappa dell’approdo con l’indicazione di tutti i servizi, l’utilizzo delle migliori tecnologie ambientali attinenti le diverse attività che si svolgono nel porto turistico e l’offerta adeguata di infrastrutture e servizi: questi gli «atout» che hanno consentito alla Vecchia Darsena di fregiarsi ancora una volta della Bandiera Blu.
Un’attenzione particolare all’ambiente che si ritrova, ad esempio, nella gestione dei rifiuti, con la realizzazione di un’area attrezzata per la raccolta di tutte le tipologie di rifiuti prodotti sia dal piccolo diportista sia dalle grandi navi da crociera, ma anche nella sperimentazione, primo tra i porti italiani, dei generatori eolici ad asse verticale per la produzione di energia elettrica a bassissimo impatto ambientale.
La replica del Comune


Legambiente assegna a Vado Ligure
la Bandiera Nera per la piattaforma

Legambiente ha attribuito la Bandiera Nera al Comune di Vado e alla Maersk di Copenaghen per l’imminente realizzazione della piattaforma contenitori. «Un riconoscimento - dicono a Legambiente - che abbiamo assegnato a Vado perchè l’opera verrà realizzata in spregio alla volontà dei cittadini che lo hanno nettamente bocciato in una consultazione pubblica che era stata indetta dalla stessa amministrazione comunale». L’assessore all’Urbanistica Pietro Bovero, entrato nell’amministrazione vadese proprio per sostenere il sindaco dopo l’uscita della Margherita che contestava la Piattaforma, afferma: «Legambiente fa le sue battaglie politiche e in quest’ambito attribuisce a Vado un simbolo negativo come la Bandiera Nera. Una scelta sbagliata, sia perchè si basa sull’ideologia, sia perchè contesta un’infrastruttura che ancora non c’è. Inoltre dal territorio stanno arrivando segnali di segno opposto. La zona retrostante Portovado è quella da cui arrivano le maggiori richiesta di insediamento, anche per il residenziale. Questo significa che c’è interesse». Aggiunge Bovero: «Inoltre questa Bandiera Nera secondo noi Legambiente farebbe meglio ad assegnarla ai Comuni che fanno turismo male piuttosto che a un paese che da sempre si fa carico dei problemi di tutti e cerca di insediare aziende in cui potranno trovare lavoro anche i figli di quelli che oggi sanno parlare solo di catastrofi».