Bagarre "azzurra"Scandroglio convoca tutti a Genova
forza italia, provvedimenti contro chi non si adeguerà
Il coordinatore regionale: il ministro Scajola irritato dalla polemica. Angelo Vaccarezza ha lavorato bene
IL SECOLOXIX
NELLA BAGARRE savonese in Forza Italia irrompe il coordinatore regionale Michele Scandroglio, eletto deputato ad aprile e fedelissimo del ministro Claudio Scajola. Scandroglio ha convocato per il prossimo venerdì il coordinamento provinciale a Genova, alla sua presenza. E preannuncia provvedimenti per chi non accetterà di ricomporre la polemica nell'ambito dell'alveo naturale del partito.
Onorevole, perché questa decisione netta?
«Ho voluto mandare un segnale preciso. Ci saranno anche il senatore Orsi e l'onorevole Nan. È sconcertante il fatto che le pagine dei giornali siano diventate il luogo di discussione politica, anziché le sedi di partito deputate a ciò».
Cosa pensa dell'autocandidatura per le Provinciali dell'onorevole Nan dagli schermi tv, delle successive parole del coordinatore Vaccarezza, e quindi della polemica scatenata da Filippo Marino e dall'ala che si riconosce nell'onorevole Nan?
«Dico solo che il coordinatore provinciale Vaccarezza ha lavorato bene, non a caso i risultati ci sono stati e ottimi, basta vedere i dati delle ultime Politiche. Risultati ottenuti, naturalmente, insieme a tutti gli altri dirigenti e militanti».
Cosa pensa, allora, della polemica che è divampata?
«Io non voglio entrare nel merito e non so neppure chi l'abbia voluta iniziare. Ma chi l'ha fatto è bene si faccia un profondo esame di coscienza. Si è trattato di un atteggiamento non consono a Forza Italia, a quella Forza Italia che il ministro Scajola ha voluto costruire e alla quale ha dedicato tempo e impegno anche a Savona».
A proposito di questo: lei ha sentito il ministro sulla vicenda?
«Sì, durante la votazione per la fiducia ho avuto modo di avvicinarlo e di parlare della questione. Non le nascondo che la sua insoddisfazione era molto evidente. D'altronde, se c'è una persona che ci ha insegnato a non andare in piazza a discutere, ma a farlo nelle giuste sedi e con i modi consoni, è proprio il ministro Scajola. Mi ha invitato a far sì che il battibecco cessasse immediatamente».
Cosa suggerisce, allora, al partito savonese?
«Mi auguro che da qui al giorno quattro luglio, quando ci incontreremo a Genova, il dibattito sia ricondotto nei luoghi dove devono essere fatti».
Altrimenti che atteggiamento assumerà?
«Finché godrò della fiducia del presidente Berlusconi e del ministro Scajola non accetterò situazioni di questo tipo. Diciamo che certamente chi non si adegua ne subirà le conseguenze che non saranno indolori».
Antonella Granero