23 Giugno 2008  LA STAMPA

ALBENGA TABBO’ SPINGE PER LA CENTRALE FOTOVOLTAICA: PRESTO L’INCONTRO CON ZUNINO

“Risparmieremo 500 mila euro l’anno”
Il Comune cerca un’area per realizzare una centrale elettrica ad energia fotovoltaica da un megawatt di potenza e il poligono dismesso di Salea balza in testa alle preferenze degli amministratori.
«Il caro petrolio può trasformarsi in un grande vantaggio, perché ci spingerà a promuovere le fonti energetiche alternative - sostiene il sindaco Antonello Tabbò - , Abbiamo avviato le procedure per progettare una centrale alimentata dalla luce solare, in grado di far risparmiare circa 500 mila euro all’anno alla collettività».
Per l’amministrazione comunale, il primo passo verso la nuova rete di pannelli fotovoltaici è stato l’affidamento di un incarico agli esperti della Caire (Cooperativa architetti e ingegneri di Reggio Emilia) per individuare la zona più adatta alla realizzazione del nuovo stabilimento. Gli urbanisti emiliani, già impegnati nella redazione del Puc, stanno valutando alcune collocazioni nella fascia collinare, ma il sito più gettonato dalla giunta Tabbò è l’ex poligono di tiro sulle alture di Salea.
«Ad Albenga non mancano i punti disabitati e fortemente esposti al sole, quindi il luogo sarà davvero l’ultimo dei problemi. L’importante sarà raggiungere questo obiettivo, che ci permetterà di produrre un megawatt di energia pulita», sottolinea il sindaco, che però chiede alla Regione di facilitare il rilascio per le autorizzazioni: «Servono norme moderne, senza mille lacci e laccioli che impediscono lo sviluppo di tecnologie innovative. È inaccettabile che per installare un pannello solare o una pala eolica si debbano attendere anni». Nelle prossime settimane, Tabbò incontrerà Franco Zunino, assessore regionale all’Ambiente, per trovare un accordo proprio sugli aspetti procedurali del progetto.
Nel frattempo, il Comune si prepara a varare col nuovo Puc una serie di regole per incentivare i privati a produrre energia sfruttando il sole e il vento. «Puntiamo ad avere mini-centrali alternative sui nuovi edifici, ma anche su quelli esistenti - conclude il sindaco -. Solo in questo modo riusciremo ad alleggerire la dipendenza economica dal petrolio e quindi dai paesi stranieri, che rappresenta un grosso handicap per il nostro paese». \