TRUCIOLI SAVONESI
spazio di riflessione per Savona e dintorni Un comunicato sindacale de Il Sole 24 Ore che non ha fatto notizia
…QUEL
GIORNALISMO ELITARIO
…QUEI
BARONI DELLA CARTA STAMPATA Quante ingiustizie verso i più giovani. Le “roulette” dell’altra casta
Eppure anche
quel “maestro”, a volte, non fa notizia, viene accolto con la
sordina. Pressoché generale, il grande “Grillo” compreso. E’ un fratello
adulto che fa scuola ogni giorno, di notizie, di commenti, di
opinioni, di approfondimenti, di statistiche che fanno il giro delle
redazioni d’Italia. Senza isterismi o settarismi. Si può essere in
disaccordo. Non è questo il nocciolo.
No, “Il Comitato di redazione” (organismo
sindacale elettivo dei giornalisti che operano come dipendenti) ha
fatto sapere ai lettori (vedi…) che al
Sole 24 Ore le
<assunzioni non pertinenti sono diventate
sempre più numerose…impediscono quella forma di giornalismo
professionale, imparziale e corretto e che riesce a trasformarsi
anche in valore economico..>.
Cosa sta accadendo di cosi grave? Ancora il
comunicato sindacale: <Per una élite
chiusa e ristretta di giornalisti è oggi sempre attiva una rete
informale di protezione politica e imprenditoriale che garantisce
alti stipendi ed un elevato status redazionale, a scapito dei più
meritevoli>.
Avete capito bene? Non dei raccomandati di
turno o di ferro, ma a scapito della tanto sbandierata, a parole, “meritocrazia”.
Insomma, si predica bene e si razzola male.
E ancora: <Chi ne
fa le spese sono soprattutto i più giovani, ormai assunti quasi solo
attraverso contratti a termine. Più deboli degli altri, non hanno
alcuna rete di protezione. A volte, e indipendentemente dalla loro
capacità, vengono abbandonati al loro destino…o considerati
fastidiose “situazioni da sanare” quasi fossero patologie e non
professionisti dotati di capacità che il giornale ha utilizzato a
lungo, ha fatto crescere e farebbe bene a non sprecare>.
Gli editori-l’editore de
Il Sole 24 Ore non
è il peggiore della categoria. Chi ha conosciuto o conosce la realtà
di tanti giornali grandi e piccoli, sa cosa significa. Peggio se ha
pagato sulla sua pelle. Editori con altri interessi più lucrosi, per
bene che vada. Certamente non
sarà lo stile e la cultura berlusconiana (anche se lui non licenzia
mai nessuno) a rendere più civile e umano quel mondo, ad evitare che
il giornale-specchio del Paese sia compartecipe di ingiustizie e
privilegi. Cattivo esempio, insomma.
A Silvio
Berlusconi e al suo esercito, e a tanti
che hanno la sua caratura democratica, interessa soprattutto varare
a spron battuto la legge sulle intercettazioni, cosi tutti potranno
fare gli affari propri.
Anche quei giornalisti che costituiscono
l’élite chiusa e ristretta, con la patente di garanti del
giornalismo libero e della completezza di informazione. |