11 Giugno 2008

L’Ici non si paga
ma il bollettino
arriva lo stesso
Ieri brutta sorpresa per molti savonesi
“Procedure già avviate, solo un disguido”
SAVONA LA STAMPA
Il governo ha abolito il pagamento dell’Ici ma ieri migliaia di savonesi si sono visti recapitare dalle Poste i bollettini per il pagamento dell’imposta. Il bollettino è contenuto in un opuscolo blu di Equitalia, la società di cui fa parte la Sestri, concessionaria della riscossione tributi per il Comune. Ovviamente l’imposta comunale sulla prima casa non va pagata e lo diciamo subito per tranquillizzare i savonesi: lo ha confermato ieri anche l’assessore comunale al Bilancio, Luca Martino.
Sta di fatto, comunque, che per migliaia di contribuenti l’arrivo dei bollettini con relativa guida al pagamento, è stata quantomeno una sorpresa e ha creato un po’ di confusione.
Spiega l’assessore Martino: «Il decreto del governo è entrato in vigore pochi giorni fa, a fine maggio, ed è evidente che Equitalia aveva messo in moto da tempo le procedure per inviare i bollettini a tutti i contribuenti che avevano fatto il versamento nel 2007. Nessuno poteva avere la certezza dell’abolizione dell’Ici e quindi era necessario predisporre tutto per il versamento previsto entro il 16 giugno».
Aggiunge: «E’ chiaro che quello che conta è il decreto del governo e quindi l’Ici non si paga, salvo i casi in cui il decreto non è applicabile». E ieri anche Equitalia ha confermato di aver inviato un opuscolo a casa dei contribuenti che spiega il perchè del disguido ed elenca in modo chiaro quando l’Ici deve essere pagata e quando, invece, non si deve versare.
A essere esclusi dall’esenzione sono gli alloggi signorili (categoria A1), le ville (A8) e i castelli (A9).
Non si paga l’Ici sulla prima casa e sulle unità immobiliari assimilate all’abitazione principale dal regolamento comunale, quelle cioè concesse in comodato gratuito ai parenti di primo e secondo grado.
Un comunicato del Comune (disponibile anche sul sito www.comune.savona.it, cliccando su Settore risorse tributarie) fornisce tutte le informazioni. Si chiarisce fra l’altro che «sono considerate parti integranti dell’abitazione principale le sue pertinenze, ancorchè distintamente iscritte in catasto». Sono comprese fra le pertinenze le unità immobiliari classificate o classificabili nelle categoria catastali C2 (magazzini e locali di deposito), C6 (stalle, scuderie, rimesse, autorimesse) e C7 (tettoie chiuse o aperte), limitatamente a una per ciascuna categoria.
In ogni caso l’ufficio Ici del Comune, via Manzoni 5, ala destra, stanza 3, è a disposizione per informazioni (escluso il calcolo dell’imposta dovuta) e la compilazione del bollettino di versamento. Per chi deve pagare, il versamento Ici si deve effettuare in due rate: acconto del 50% entro il 16 giugno e saldo dal primo al 16 dicembre 2008. Il contribuente, se vuole, può fare un unico versamento con tutta l’imposta dovuta per il 2008 entro il 16 giugno.