11 Giugno 2008

ASSEMBLEA A LEGINO BUFERA NEL PARTITO DEMOCRATICO SULLE PROVINCIALI 2009

Bertolotto spacca Margherita e Ds
[FIRMA]ROBERTO PAVANELLO LA STAMPA
SAVONA
Del bel sole che ieri ha sorriso su Savona, non se n’è quasi vista traccia all’Ente Scuola Edile di Legino dove si è svolta l’assemblea provinciale del Partito Democratico.
È infatti ancora troppo recente l’uscita dal partito del presidente della Provincia Marco Bertolotto che se n’è andato sbattendo la porta e ufficializzando la sua non ricandidatura alle prossime Provinciali. Ed è così che i nuvoloni lasciati da quella decisione sul cielo del Pd hanno portato a un bel temporale: «Bertolotto non è solo - ha affermato con forza Carlo Scrivano, assessore alla Cultura Provinciale -. E quindi ci autosospendiamo dal partito». A non condividere la linea del segretario Giovanni Lunardon sono alcuni componenti dell’ex Margherita, area Popolari (qualche sindaco, alcuni assessori e anche membri della società civili): «Secondo noi si deve partire dall’uomo e dal territorio e poi arrivare agli schemi e non il contrario come invece vuole fare Lunardon». E comunque: «Non vogliamo uscire dal partito, ma nemmeno essere dei sudditi. Chiediamo una discussione aperta».
Da parte sua il segretario tende la mando ai «dissidenti»: «Nel triplice mandato che mi sono fatto dare - spiega Lunardon - al punto uno c’è quello di ricucire i rapporti con gli autosospesi. Apprezzo lo spirito dell’iniziativa che mira comunque alla ricerca dell’unità del partito». Il punto due è quello che è fortemente contestato da Scrivano & C: «Abbiamo dato vita ad un organo di direzione politica che avrà il compito di indicare gli obiettivi programmatici e solo in un secondo tempo indicare le alleanze, perché prima deve contare l’obiettivo politico». Il terzo mandato riguarda le Provinciali: «Entro l’estate convocherò l’assemblea provinciale per individuare i nomi o il nome dei candidati». Con una sola certezza: non ci sarà Bertolotto. «Ma io - apre Lunardon - spero che voglia ricucire con il Pd e che la sua sia una scelta reversibilie».