FOGLI MOBILI

La rubrica di Gloria Bardi

Antonio Signorile fa TRE domande a Gloria Bardi, sul fumetto DOSSIER GENOVA G8, Il Rapporto Illustrato della Procura di Genova suii fatti della scuola Diaz.

 


*Quali sono le fonti del tuo Dossier?*

 

La Memoria Illustrativa della Procura della Repubblica contro i poliziotti che, in posizione di comando, hanno agito nelle scuole Pascoli e Pertini, operato pestaggi su persone inermi, proceduto ad arresti, perquisizioni e sequestri arbitrari, procurato false prove e fornito versioni contraddittorie negli interrogatori.  

Tutto è tratto dai verbali, dagli interrogatori e dai documenti, comprese le perizie e i filmati che sono emersi via via, smentendo in modo inoppugnabile le versioni fornite dagli imputati. Non aggiungo una parola di mio, salvo per quanto riguarda l'unico personaggio inventato della storia, ovvero un agente che scrive il verbale d'arresto sotto dettatura dei capi e sottolinea mentalmente, secondo buon senso, alcune incongruenze e palesi assurdità. Si tratta di un artificio narrativo dichiarato, inserito per rendere più accattivante il racconto.

*Cosa significa riproporre la vicenda della scuola DIAZ oggi?*

 

Significa tentare un richiamo dell'opinione pubblica su una vicenda che ha perso attenzione e, travolta da lettute ideologiche contrapposte, non ha fin qui generato una vera voglia di conoscenza dei fatti.

E ciò a pochi mesi dalla sentenza, attesa per l'autunno, che assolverà o condannerà i poliziotti responsabili di atti di inaudita gravità, denunciati da Amnesty International; senza dimenticare che nel 2007 scatterà la prescrizione.

Significa mettere un rametto, se non proprio un bastone, tra le ruote di un ingranaggio che non solo rischia di mandare impuniti i cosiddetti "tutori dell'ordine" che hanno agito in maniera eversiva ma che li ha addirittura premiati con avanzamenti di carriera mentre era in corso un processo per accuse, lo ripeto, gravissime. Questo significa che a chi ha dimostrato di non saper esercitare la responsabilità che gli era stata affidata, viene a ricevere, mentre è sub judice, una responsabilità maggiore. Ogni commento è superfluo.

Significa fare qualcosa, magari inefficace, perché il nostro paese possa iniziare a scuotersi dall'immagine di paese canaglia che ha dimostrato dinanzi ai tribunali stranieri, date le differenti nazionalità delle vittime.


Nando Dalla Chiesa

Come mai solo la Diaz?*

 

Perché l'agire della polizia è smascherato sulla base di documenti che chiunque può riconoscere, anche chi non ha simpatia per il movimento no-global o non è di sinistra o non è disposto a dare credito all'ipotesi di un più ampio complotto.

 La speranza è davvero allargare l'attenzione e la presa di coscienza, evitando di fare la solita "evangelizzazione" tra convertiti, che è narcisistica e inefficacie. A Nando Dalla Chiesa, del resto, ho chiesto nell'intervista che segue il fumetto se occorra essere antimilitaristi per condannare questa polizia e lui ha risposto: "no, bisogna essere filo-militaristi" e credere nella funzione e dignità, qui del tutto assente, delle forze dell'ordine.

Spero poi che l'attenzione critica possa spostarsi, per capillarità, ad altre vicende di quelle giornate, come la reclusione a Bolzaneto e la morte di Carlo Giuliani. I redazionli richiamano il contesto e i fatti precedenti e seguenti la Diaz e, comunque, la spessa Procura opera un collegamento su quanto accade nella notte tra il 21  il 22 del 2001 e quanto accaduto nei giorni precedenti, che compare con chiarezza nel fumetto.

 

Resta qualcosa chew vuoi dire, oltre la terza domanda?

Solo nominare Gabriele Gamberini, efficacissimo illustratore bolognese, Francesco Barrilli., giornalista e coordinatore di www.retiinvisibili.it, che ha curato i redazionali  l'intervista a Lorenzo Guadagnucci ed Enrica Bartesaghi, del Comitato "Verità e Giustizia per Genova", e Guido Ostanel e Federico Zaghis, giovani e coraggiosi editori del Becco Giallo.

 

 

GLORIA BARDI   www.gloriabardi.blogspot.com


DOSSIER GENOVA G8 IL RAPPORTO ILLUSTRATO DELLA PROCURA DI GENOVA SUI FATTI DELLA SCUOLA DIAZ Gloria Bardi - Gabriele Gamberini