IMPORTANTI DECISIONI A ROMA NELLA RIUNIONE AL MINISTERO DI SCAJOLA
Ferrania, il momento del rilancio
IVO PASTORINO LA STAMPA
MAURO CAMOIRANO
Giornata fondamentale, quella di ieri, per il rilancio della Ferrania, delle aziende satellite andate in crisi e dell’intera Val Bormida. Mentre a Roma era in corso la riunione sull’accordo di programma al ministero dello Sviluppo Economico, presenti i rappresentanti della Regione Liguria, della Provincia, di Ips spa, dell’Autorità portuale e del Comune di Cairo, a Savona, nella sede della Provincia, il gruppo industriale Malacalza ha presentato il progetto del laminatoio per 450 posti di lavoro. Nella Capitale si è invece svolta la riunione dell’Organo di coordinamento preposto all’attuazione dell’Accordo di programma del 18 marzo 2006, con cui sono stati regolati gli interventi di rilancio dello sviluppo della Valle Bormida.
Sono stati confermati gli impegni di risorse pubbliche per 60 milioni di euro, di cui 30 milioni assicurati dal ministero dello Sviluppo Economico e 20 milioni dalla Regione Liguria, per incentivazioni industriali, oltre ai circa 10 milioni previsti dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per investimenti infrastrutturali nel comprensorio Cairo, S. Giuseppe, Bragno e Cengio. Gli investimenti privati mobilitati dall’accordo sono stimati, ad oggi, in circa 450 milioni di euro.
Negli ambienti vicini al ministro Scajola si osserva che «lo scenario così delineato consente di puntare, anche in tempi rapidi, a dare risposta alle esigenze occupazionali di tutte le risorse di lavoro messe in crisi dalla cessazione dell’ex Ferrania, anche con margini di nuova occupazione qualificata».
Entro questo mese il Ministero promuoverà due incontri a Cairo e Carcare con le imprese industriali dell’area per definire le modalità di accesso alle agevolazioni. È stato anche organizzato un nucleo tecnico ristretto per il coordinamento e il controllo dei tempi e degli adempimenti per gli appalti delle opere pubbliche e le procedure di incentivazione industriale.
Il ministro Scajola ha inteso così avviare a completamento il lavoro iniziato nel suo precedente mandato, accelerando tutta una serie di interventi attuativi dell’Accordo di programma. E ieri è già decollato un primo progetto di rilancio: quello del laminatoio. A Palazzo Nervi l’Ad di Ferrania, Giuseppe Cortesi, e Roberto Barbieri, della società P&M, che curerà la progettazione, hanno presentato l’iniziativa del laminatoio che si svilupperà su circa 60.000 mq, un quinto delle aree occupate dallo storico stabilimento. Il laminatoio, previsto dal programma del ministro Scajola, sarà collegato per il trasporto delle materie prime e dei prodotti finiti al terminal di Vado via ferrovia. Particolare attenzione è stata posta dai progettisti all’ambiente: il traffico dei mezzi pesanti, infatti, non interferirà in alcun modo con l’abitato di Vispa.