Intervista

Ezio Billia
sindaco

MAURO CAMOIRANO

“Le aree dell’ex Acna
sono il nostro futuro”

CENGIO  LA STAMPA

Sindaco Billia, cosa pensa delle aree ex Acna’
Sono il nostro futuro. Una partita sulla quale si giocheranno i prossimi 30-40 anni delpaeese, con i loro 240 mila mq che saranno disponibili a settimane, indicati per i nuovi insediamenti produttivi; e i 150 mila mq "tombati" dove c'erano i lagoons, "per i quali si deve ancora capire, tramite un accordo con il Ministero dell'Ambiente, come e se potranno essere utilizzati: ci sono varie ipotesi, da area di stoccaggio per auto, a centrale fotovoltaica
Comunque sia, una delle destinazioni d'uso di queste aree sarà quella di piastra retroportuale. È in questa ottica che nasce l'idea di una zona doganale franca?
Non è un'idea, ma la richiesta di valutare un'eventuale opportunità che, così come sembrava poter valere per il rilancio del sito Ferrania, non vedo perchè si debba eslcudere per l'ex Acna. Ovvio che in questo caso la palla passa all'Autorità Portuale, anche perchè immagino che molto dipenda dallo sviluppo del volume dei traffici del porto Savona-Vado, e quindi da progetti come la piattaforma Maersk. Credo che quanto prima ci debba essere un confronto con il presidente Canavese.
E le voci di un interessamento della Volkswagen, a quanto pare interessata solo ad un'attività di stoccaggio?
Sono stato informato del sopralluogo efettuato sulle aree. Non so a che punto si siano poi sviluppati i contatti. Quel che è certo è che questo sito non potrà essere destinato solo ad uso logistico e che tali attività, se non prevedono lavorazioni ed assemblaggi, non dovranno occupare aree a destinazione produttiva. Se, però, si potrà utilizzare lo spazio dei lagoons, è un'ipotesi da valutare
Burlando ha ipotizzato un accordo con il quale la Regione lascerebbe decadere il risarcimento del danno ambientale qualora l'Eni cedesse a costo zero le aree.
Potrebbe essere una trattativa percorribile, almeno per il versante ligure
Altro nodo le vie di comunicazione
Per quanto riguarda il trasporto su rotaia, c'è già un impegno delle FS di 2 milioni e mezzo di euro per la realizzazione del raccordo ferroviario. Per quanto concerne, invece, la variante Cengio-Millesimo, ci sono 6 ipotesi, da 40 a 100 milioni di euro, si tratterà di scegliere quella con il miglior rapporto costo-impatto ambientale sul paese. È il momento di “stringere”,senza perdere altro tempo.