Quando i “scenari” perdono per strada

il ricorso di Barbero contro Pietro Oliva

Storia di un “articolo” de Il SecoloXIX che tutti hanno ignorato

 


Angelo Barbero
Pietro Oliva
 

Savona – Pubblichiamo la fotocopia dell’articolo, scritto dalla redazione di Genova, sul Secolo XIX e comparso il 15 febbraio 2008. Descrive cosa sarebbe accaduto in consiglio regionale qualora Franco Orsi fosse stato eletto in parlamento. Cosa che è accaduta. Ma parla anche, nei particolari, del ricorso presentato da Angelo Barbero, consigliere comunale di minoranza ad Albenga, passato nelle file di An prima dell’unificazione in Popolo della Libertà, già capogruppo per Forza Italia in Regione, durante l’era di Sandro Biasotti.

 

Stando a quel ricorso, descritto dal Decimonono, Oliva non poteva sedere sui banchi del consiglio regionale perché era vice presidente della Filse Essere amministratore, sosteneva Barbero, con poteri di rappresentanza in una società controllata dalla Regione è causa di ineleggibilità.

Cosa è successo? Niente, i giornali non hanno più scritto una riga, ignorando come sia finita. Che fosse una bufala? Bastava dimettersi, anche dopo, per essere eleggibili? Che il ricorso fosse solo una minaccia verbale, un messaggio ed Il Secolo XIX abbia fatto da “postino”? Difficile credere. Comunque, sia Barbero sia Oliva, se lo ritengono anche per rispetto di loro stessi e degli elettori, possono chiarire i fatti. Del resto un po’ di pace anche nel Popolo della Libertà non guasta!

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