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TRE PERSONE TRAVOLTE da altrettante auto e una da un bus nei
primi mesi dell'anno. Sembra una motivazione sufficiente,
nonostante le lesioni riportate non siano state sinora
particolarmente gravi (a parte un bimbo con una brutta
frattura al femore), per far nascere un comitato di
cittadini e mettere sotto accusa un incrocio e soprattutto
una serie di semafori a quel doppio bivio.
In pochi giorni sono già una cinquantina le firme raccolte a
sostegno di una petizione per rendere più sicuri gli
attraversamenti dove si intersecano corso Ricci, via Sormano
e via Don Minzoni.
Venera Ciosa e Giobatta Fossati, hanno promosso, dopo
l'incidente che ha riguardato il nipotino (40 giorni di
prognosi), la petizione per sollecitare l'amministrazione
comunale a rendere più sicuro il non facile attraversamento.
«Ci presenteremo personalmente in Comune per sostenere
questa causa. Ora basta. L'incrocio è troppo pericoloso.
Certe moto e anche molte auto lo percorrono a 100 all'ora.
Speriamo che l'amministrazione comunale voglia provvedere e
in fretta. sapeste quante telefonate inutili» affermano i
due anziani abitanti in corso Ricci.
E spiegano. «I semafori di corso Ricci sono oltremodo lunghi
come tempo di permanenza del rosso. Questo vale sia per le
auto che percorrono il lungo rettilineo, sia per i pedoni
che attendono di attraversare. Abbiamo più volte fatto
presente il problema, anche ai vicini carabinieri
(all'incrocio ha sede il comando provinciale), ma sinora non
c'è stata risposta da nessuno». «Le lunghe attese al rosso,
oltre cinque minuti - entra nel dettaglio Giobatta Fossati -
sono troppo lunghe per tutti. Spazientiscono, specie coloro
che provengono dalla stazione o vi si dirigono. Al punto
che, pedoni e automobilisti, azzardano l'attraversamento
anche se il segnale è rosso. Ed è quello che è accaduto a
mio nipote di 11 anni. Ma altri incidenti, con auto e tra
auto e moto, sono quasi all'ordine del giorno. E qualche
volta potrebbe scapparci il peggio». «Inoltre - dice ancora
- la pulsantiera per la richiesta di attraversamento
pedonale non funziona. Si pigia e si ripigia inutilmente».
A sostegno della coppia, come detto, ci sono già decine di
abitanti e commercianti. Insieme tutti hanno deciso di
formare un libero comitato per sostenere la "battaglia". «Se
poi ci fosse la possibilità di piazzare anche un autovelox
di tanto in tanto...» aggiungono.
Natalino Famà
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