Incrocio e semaforo troppo pericolosi nasce un comitato
tra corso ricci, via sormano e don minzoni
Quattro persone, tra cui un bimbo, travolti in pochi mesi. Sotto accusa i tempi di attesa. Una petizione
il secoloXIX
TRE PERSONE TRAVOLTE da altrettante auto e una da un bus nei primi mesi dell'anno. Sembra una motivazione sufficiente, nonostante le lesioni riportate non siano state sinora particolarmente gravi (a parte un bimbo con una brutta frattura al femore), per far nascere un comitato di cittadini e mettere sotto accusa un incrocio e soprattutto una serie di semafori a quel doppio bivio.
In pochi giorni sono già una cinquantina le firme raccolte a sostegno di una petizione per rendere più sicuri gli attraversamenti dove si intersecano corso Ricci, via Sormano e via Don Minzoni.
Venera Ciosa e Giobatta Fossati, hanno promosso, dopo l'incidente che ha riguardato il nipotino (40 giorni di prognosi), la petizione per sollecitare l'amministrazione comunale a rendere più sicuro il non facile attraversamento.
«Ci presenteremo personalmente in Comune per sostenere questa causa. Ora basta. L'incrocio è troppo pericoloso. Certe moto e anche molte auto lo percorrono a 100 all'ora. Speriamo che l'amministrazione comunale voglia provvedere e in fretta. sapeste quante telefonate inutili» affermano i due anziani abitanti in corso Ricci.
E spiegano. «I semafori di corso Ricci sono oltremodo lunghi come tempo di permanenza del rosso. Questo vale sia per le auto che percorrono il lungo rettilineo, sia per i pedoni che attendono di attraversare. Abbiamo più volte fatto presente il problema, anche ai vicini carabinieri (all'incrocio ha sede il comando provinciale), ma sinora non c'è stata risposta da nessuno». «Le lunghe attese al rosso, oltre cinque minuti - entra nel dettaglio Giobatta Fossati - sono troppo lunghe per tutti. Spazientiscono, specie coloro che provengono dalla stazione o vi si dirigono. Al punto che, pedoni e automobilisti, azzardano l'attraversamento anche se il segnale è rosso. Ed è quello che è accaduto a mio nipote di 11 anni. Ma altri incidenti, con auto e tra auto e moto, sono quasi all'ordine del giorno. E qualche volta potrebbe scapparci il peggio». «Inoltre - dice ancora - la pulsantiera per la richiesta di attraversamento pedonale non funziona. Si pigia e si ripigia inutilmente».
A sostegno della coppia, come detto, ci sono già decine di abitanti e commercianti. Insieme tutti hanno deciso di formare un libero comitato per sostenere la "battaglia". «Se poi ci fosse la possibilità di piazzare anche un autovelox di tanto in tanto...» aggiungono.
Natalino Famà