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TRA DIECI giorni sarà sollevato il velo dal progetto per il
centro di aggregazione giovanile di via Corridoni. Intanto
anche i giovani del Pd si schierano in sua difesa, a
differenza della dirigenza del partito che fino a oggi non
ha fatto sentire la sua voce, forse a causa di opinioni
variegate all'interno di direttivo e segreteria, soprattutto
sulla gestione più che sulla natura stessa del progetto.
«Criticateci pure - affermano i giovani del Pd in una nota -
ma in modo costruttivo, così che critiche e polemiche
possano servire a migliorare il progetto e cercare una
condivisione serena degli obiettivi. Le sterili polemiche
che si rifanno ai peggiori esempi della vecchia politica e
dimostrano scarsa considerazione delle problematiche e dei
bisogni di noi giovani non fanno che colpire i ragazzi che
impegnandosi in questa attività hanno permesso ad Albenga di
ottenere fondi dalla Regione e da vari enti».
Il coordinamento Pd giovani respinge l'idea che il centro di
aggregazione sia terreno esclusivo dei giovani di sinistra.
«Alcuni di noi partecipano al progetto ma a titolo
individuale e non per condizionare o spingere in una precisa
direzione un progetto di respiro europeo come quello dello
Yepp. Assieme a noi ci sono tante altre persone volenterose
e di differenti opinioni politiche; ciascuno non porta le
proprie idee politiche ma la propria identità e il proprio
personale impegno, cose che non meritano di essere svilite
da attacchi infamanti e strumentali. Apprezziamo le
dichiarazioni favorevoli del gruppo giovanile de La Destra,
che a differenza di altri ha mostrato di comprendere
l'importanza di questo progetto. Ci auguriamo che sempre più
giovani aderiscano a questa iniziativa, lasciando fuori,
come è sempre stato finora, le proprie idee politiche».
L. R.
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