PALAZZO LAMBA DORIA LA CONFCOMMERCIO NON ERA NEMMENO ENTRATA IN CONSIGLIO
Camera di commercio
la Cna lascia la giunta
Gli artigiani: “Mancano le condizioni per un lavoro efficace”
LA STAMPA
[FIRMA]ERMANNO BRANCA
SAVONA
La giunta della Camera di commercio perde gli artigiani della Cna. L’associazione di categoria ha annunciato l’uscita dalla giunta guidata dal presidente Giancarlo Grasso. Continua il periodo difficile per l’ente di Palazzo Lamba Doria che fin dall’esordio aveva visto sull’«Aventino» la Confcommercio di Vincenzo Bertino che contestando i calcoli per l’attribuzione dei seggi in Consiglio, non è mai entrata a far parte dell’assemblea.
Questo il comunicato del presidente di Cna Gianni Carbone: «La presidenza provinciale della Cna di Savona riunita il 27 maggio per esaminare la situazione in cui versa la Camera di Commercio di Savona, dopo aver attentamente valutato l’andamento dei colloqui e degli incontri svolti con le altre categorie economiche che compongono l’attuale maggioranza, avendo riscontrato la permanenza dei gravi problemi esistenti all’interno dell’Ente che rendono problematico il perseguimento degli scopi e dell’attività della giunta, ha deciso, con voto unanime, di lasciare gli incarichi ricoperti nella Giunta stessa ritenendo che non esistano le condizioni per una efficace azione in grado di affrontare le gravi emergenze che attraversano la nostra Provincia. La nostra associazione, consapevole del ruolo e della responsabilità che la legge di riforma assegna alle categorie economiche, ritenendo di non poter condividere l’impostazione fin qui perseguita che non ha prodotto risultati positivi nei confronti delle imprese rappresentate e che si è rivelata insoddisfacente rispetto alle esigenze del territorio, auspica che si possa trovare, attraverso un opportuno allargamento a tutti i soggetti rappresentativi senza aprioristiche esclusioni, una soluzione di più alto profilo possibile al fine di assicurare una adeguata guida all’altezza dei difficili e gravosi impegni che sono di fronte al mondo economico savonese».
La Cna, insomma, oltre ad annunciare l’uscita dall’esecutivo del proprio rappresentante Giorgio Grillo, sembra voler indicare anche una possibile soluzione per uscire dalla crisi con una sorta di «governo di unità nazionale» di cui dovrebbero essere chiamate a far parte tutte le associazioni. Ora non resta che attendere se la posizione critica della Cna resterà isolata come finora era stata quella di Confcommercio o se altre categorie si uniranno all’iniziativa di dissenso.