PROVINCIA MOLTE VOCI DOPO LA ROTTURA FRA BERTOLOTTO E IL PD

Candidati presidenti
no di Borgo e Scrivano

L’assessore: “Lunardon non me lo chiederebbe mai”

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«No grazie». Con motivazioni diverse, è questa la risposta dell’assessore al Turismo Carlo Scrivano e del presidente nazionale dei Bagni marini, Riccardo Borgo, all’ipotesi di candidatura alla presidenza della Provincia. I loro nomi erano fra i più «gettonati» subito dopo la rottura fra il Pd e Marco Bertolotto (o viceversa).
Più politica e articolata la risposta di Scrivano. «Nessuno al momento ha avanzato alcuna ipotesi. E prima di qualsiasi ragionamento c’è comunque una questione di fondo da affrontare: in questi anni Bertolotto e la sua giunta hanno governato bene o male? Se la risposta fosse negativa allora saremmo tutti in discussione, non soltanto il presidente Bertolotto ma anche il sottoscritto».
Domanda più diretta: se lo stesso Lunardon, segretario provinciale del Pd, le avanzasse la proposta, cosa risponderebbe? «Giovanni conosce me e io conosco lui da molto tempo e apprezzo la sua intelligenza: sa quale sarebbe la mia risposta e sono certo che non mi farà questa domanda», risponde Scrivano sorridendo, ma con convinzione.
Borgo, per trent’anni sindaco e oggi consigliere comunale di Bergeggi, cade dalle nuvole: «Io un possibile candidato? Nessuno mi ha mai detto niente, è un’ipotesi che non esiste. Sono molto impegnato con mia organizzazione e non avrei il tempo per fare il presidente della Provincia». Borgo in passato aveva la tessera socialista. «Poi sono uscito dal partito e, da sindaco, ho sempre guidato delle liste civiche basate su programmi concreti e condivisi», ricorda.
La caccia al candidato presidente del centro sinistra riparte. Le prime indicazioni potrebbero arrivare dall’assemblea provinciale del 10 giugno. E in caso di più nomi scatteranno le primarie.