Tornano all'attacco gli oppositori alla piattaforma
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IL SECOLOXIX
L'ex vice sindaco Caviglia contrario al bando per le nuove opere di viabilità: «Un modo per mettere il consiglio sotto pressione»

31/05/2008
TORNANO sul piede di guerra gli oppositori al progetto di ampliamento portuale, che prevede la costruzione di una piattaforma da 210mila metri quadrati nella rada di Portovado.
Dopo la pubblicazione del bando del concorso di idee per la progettazione delle opere relative al collegamento fra il terminal multipurpose, le aree retroportuali e il sistema viario della zona, l'ex vicesindaco Attilio Caviglia, oggi seduto nelle file dell'opposizione, richiama tutto il consiglio comunale a "fare attenzione" e rilancia l'ipotesi di valutare un diverso sviluppo del porto.
«Emanare il bando in questo momento - commenta Caviglia - sembra un ulteriore modo di mettere sotto pressione il consiglio comunale intero. Il nostro timore è che si voglia forzare la mano e mettere di nuovo la città di Vado davanti ad un fatto compiuto».
«È una musica che abbiamo già sentito in passato-prosegue Caviglia - se l'amministrazione comunale trovasse da ridire si sentirebbe rispondere che indietro non si può tornare, che si dovrebbe far fronte a ricorsi e richieste di risarcimento. Ma qui manca ancora la valutazione di impatto ambientale nazionale, quindi non si sa se il progetto verrà approvato. Allora perché il concorso di idee?».
L'Autorità portuale sottolinea che il bando è relativo a un concorso di idee e non alla progettazione vera e propria dell'opera.
Il sovrappasso servirà anche per permettere l'inserimento di uno o due tubi di grandi dimensioni per far circolare l'acqua sotto al radicamento a terra della piattaforma. Una soluzione, questa, già prevista nella bozza di accordo di programma in cui si accoglievano alcune richieste della giunta Giacobbe: in particolare la riduzione della superficie rivedendo il radicamento a terra della piattaforma.
A quel punto è tramontata l'ipotesi di un sottopasso, che avrebbe richiesto un "imbuto" per far scendere i container sotto al livello dell'Aurelia per riemergere a monte.
G. V.