POLEMICA DOPO LE ACCUSE DI CASTELLAZZI
Il vicesindaco replica e attacca
AUGUSTO REMBADO LA STAMPA
FINALE LIGURE

«E’ falso che vi sia stato l’assalto al territorio. Vero il contrario in quattro anni di giunta Richeri è stata costruita una sola casa agricola. Permesso rilasciato a un coltivatore diretto che aveva tutto il terreno in proprietà ed ha presentato un piano colturale». Giovanni Ferrari, vice sindaco di Finale, risponde al recente j’accuse dei Verdi.
Spiega: «Posso comprendere che i verdi non approvino l’operato di questa maggioranza che sta risolvendo, come è sotto gli occhi di tutti, molti problemi nonostante le casse comunali siano state desolatamente svuotate dalle precedenti amministrazioni ma mistificare la realtà non è corretto. Tra i primi in regione, il nostro Comune ha inserito fra i membri della commissione edilizia un agronomo proprio con il compito di dare pareri su questi progetti. La distruzione del nostro territorio come Castellazzi ricorderà bene è iniziata con la maggioranza catto-comunista dopo il 1983 e finita appunto con la giunta Richeri. In tutto questo periodo i Verdi erano in maggioranza corresponsabili delle centinaia di ville in zona agricole».
Aggiunge: «Il nuovo Puc impedisce in maniera chiara il ripetersi di tale situazione chiedendo fra l’altro che i lotti di terreni per i quali si costruisce siano tutti in proprietà dell’agricoltore stroncando il mercato della vendita degli indici d’edificabilità. E’ invece in atto una seria politica per la prima casa. Abbiamo ottenuto che fosse inserito l’obbligo del 10 per cento d’edilizia convenzionata nelle operazioni Piaggio e Ghigliazza. Saranno quindi oltre cento alloggi che saranno messi a disposizione di residenti. E’ stato sbloccato il piano d’edilizia convenzionata di Calvisio fermo da quasi trent’anni e contiamo di assegnare i lotti alle cooperative prima dell’estate. Sono iniziati i lavori di recupero di parte del patrimonio edilizio comunale. Saranno tredici i nuovi alloggi che potranno essere dati in affitto dal prossimo anno a prezzi calmierati attraverso il programma di social house».
Termina: «Spiace osservare che i verdi siano tanto superficiali da non conoscere fra l’altro che i box, che comunque rispondono ad una esigenza pubblica di parcheggi auto, sono stati costruiti secondo quanto previsto dalla legge Tognoli in deroga quindi agli strumenti urbanistici ed ai regolamenti comunali. Non vengono citati gli importanti lavori pubblici a tutela del territorio e del patrimonio monumentale in fase di ultimazione come la depurazione della fognatura con il collegamento a Savona, il restauro di Castel Gavone, la nuova passeggiata in legno del Castelletto e l’arginatura dello Sciusa. Finale da quest’anno è Bandiera Blu, ha riottenuto quel riconoscimento che la maggioranza di cui faceva parte Castellazzi aveva perso».