14 Maggio 2008  LA STAMPA

PIETRA LIGURE COMITATO IN DIFESA DEL SANTA CORONA
Una colletta per finanziare
il ricorso contro l’accorpamento
PIETRA LIGURE
Sarà presentato entro un mese, o poco più, il ricorso al Tar contro la delibera regionale che sancisce, fra l’altro, la fine dello status di Azienda per l’ospedale Santa Corona di Pietra. A finanziare il ricorso (costo iniziale 15-20 mila euro), saranno fra gli altri alcuni consiglieri regionali, anche di maggioranza ed alcuni Comuni. Tutti potranno contribuire a pagare il costo legale del ricorso.
Il Comitato di difesa della salute del Ponente ha deciso l’altra sera di aprire un conto corrente presso la filiale della Banca Carige interna al nosocomio. Nei prossimi giorni saranno resi noti gli estremi del conto. A preparare il corposo ricorso saranno due legali «di provato esperienza», anche se non sarà facile far saltare un’operazione che coinvolge quasi tutta la rete ospedaliera ligure e prevede numerosi cambiamenti sostanziali. E’ cancellata dalla legge regionale anche l’azienda ospedaliera di villa Scassi a Sampierdarena e in provincia di Savona è prevista un’unica Asl che ingloberà l’ospedale pietrese.
Dall’inizio il progetto della deaziendalizzare aveva provocato reazioni a catena. A schierarsi contro quest’ipotesi oltre alle forze sindacali e l’Rsu, erano stati alcuni sindaci e partiti politici, in particolare del centro destra.\