Presidenza del porto Canavese è senza rivali
Gli enti stanno preparando una rosa di candidati
Scelta scontata, come nel 2004. Cuneo e Cappelli i possibili outsider
IL SECOLOXIX
NON SI ACCETTANO scommesse sulla corsa per la presidenza del porto. Le richieste di "bis" a Rino (Cristoforo) Canavese sono arrivate dalla platea già la scorsa estate, quando gli utenti delle banchine savonesi avevano persino ammonito i genovesi "a non tentare di scipparci il presidente". L'incontrastato reggitore degli affari portuali di Savona può quindi dormire tra due guanciali in attesa che gli enti "designatori" (Camera di Commercio, Provincia, Comuni di Savona, Vado, Bergeggi e Albissola Mare) presentino al ministro dei Trasporti Matteoli e al presidente della Regione Burlando la "terna" di candidati su tra cui scegliere il nuovo capo dell'Authority per il quadriennio 2008-2012.
Epperòè proprio quando si è vicinissimi a un traguardo che cominciano a sorgere dubbi e a prudere il naso. E il rinnovo della presidenza del porto non sfugge alla regola. Anche perché la "terna", questa volta, dovrà essere "vera", una rosa cioè di candidati alternativi. Nel 2004 la scelta, in fondo, era stata tra Canavese, Rino e Cristoforo. Nei prossimi tre mesi la ricandidatura del presidente dovrà fare i conti con la concorrenza.
Per proporli e concordarli, è in corso in questi giorni una serie di incontri tra i designatori, per definire le procedure e verificare il curriculum degli aspiranti presidenti che, oltre ad essere proposti da categorie e organizzazioni varie, possono anche presentare direttamente la loro candidatura agli enti. Il nome più gettonato, negli ambienti portuali, è quello di Gigi Saidelli, storico presidente dell'Unione Utenti e grande sponsor dello sbarco a Savona di Corsica Ferries e Costa Crociere. Potrebbe essere, la sua, una candidatura di testimonianza, tenuto conto che Saidelli è uno dei sostenitori "senza se e senza ma" della conferma di Canavese, ma la sua indicazione potrebbe anche rappresentare un riconoscimento al lavoro svolto per lo sviluppo dello scalo savonese. Altre possibili candidature "portuali" che però hanno perso consistenza nei giorni scorsi sono quelle dell'ingegner Mariano Rosasco, amministratore delegato di SV Port Service, e del segretario provinciale del sindacato trasporti Cisl, Roberto Ferraris.
A dare qualche problema in più potrebbero invece essere candidature esterne al porto. Quella, ad esempio, dell'ingegner Roberto Cuneo, già manager Italimpianti e direttore generale dell'Asl 2, candidato sindaco per il centro destra al comune di Savona nel 2002. Ma soprattutto quella del senatore Sergio Cappelli, animatore oggi del movimento AltraSavona. Cappelli, come Canavese, era stato eletto parlamentare della Lega Nord nel 1994 ed aveva fatto parte del primo governo Berlusconi proprio come sottosegretario ai Trasporti con delega per i porti. Anche la sua, tuttavia, potrebbe rivelarsi una scelta per avere maggiore "visibilità", in attesa della "battaglia" vera, che vedrà impegnato il suo movimento nel tentativo di scalata a Palazzo Sisto IV nel 2011.
Una rosa di pretendenti che è destinata ad arricchirsi, ma anche a scremarsi, nei prossimi giorni, senza lasciare intravedere novità clamorose, a meno di azzardare ipotesi sull'arrivo di personaggi paracadutati da fuori provincia. A conclusione delle consultazioni, è possibile che gli enti designatori si riuniscano, approvino un preambolo in cui si attesti il convincimento che Canavese meriti il suo "bis" e, secondo quanto previsto dalla legge, segnalino comunque tre nomi. Poi ci sarà il "concerto" tra Matteoli e Burlando per la scelta del presidente all'interno della "terna". Infine il passaggio alla Commissioni Trasporti di Camera e Senato. Dove le insidie sono all'ordine del giorno. Un percorso che, nell'ipotesi più favorevole, potrebbe completarsi entro il 21 luglio (giorno di scadenza del quadriennio di presidenza Canavese), ma con la possibilità di una proroga per i successivi 45 giorni.
Sergio Del Santo