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NON SI ACCETTANO scommesse sulla corsa per la presidenza del
porto. Le richieste di "bis" a Rino (Cristoforo) Canavese
sono arrivate dalla platea già la scorsa estate, quando gli
utenti delle banchine savonesi avevano persino ammonito i
genovesi "a non tentare di scipparci il presidente".
L'incontrastato reggitore degli affari portuali di Savona
può quindi dormire tra due guanciali in attesa che gli enti
"designatori" (Camera di Commercio, Provincia, Comuni di
Savona, Vado, Bergeggi e Albissola Mare) presentino al
ministro dei Trasporti Matteoli e al presidente della
Regione Burlando la "terna" di candidati su tra cui
scegliere il nuovo capo dell'Authority per il quadriennio
2008-2012.
Epperòè proprio quando si è vicinissimi a un traguardo che
cominciano a sorgere dubbi e a prudere il naso. E il rinnovo
della presidenza del porto non sfugge alla regola. Anche
perché la "terna", questa volta, dovrà essere "vera", una
rosa cioè di candidati alternativi. Nel 2004 la scelta, in
fondo, era stata tra Canavese, Rino e Cristoforo. Nei
prossimi tre mesi la ricandidatura del presidente dovrà fare
i conti con la concorrenza.
Per proporli e concordarli, è in corso in questi giorni una
serie di incontri tra i designatori, per definire le
procedure e verificare il curriculum degli aspiranti
presidenti che, oltre ad essere proposti da categorie e
organizzazioni varie, possono anche presentare direttamente
la loro candidatura agli enti. Il nome più gettonato, negli
ambienti portuali, è quello di Gigi Saidelli, storico
presidente dell'Unione Utenti e grande sponsor dello sbarco
a Savona di Corsica Ferries e Costa Crociere. Potrebbe
essere, la sua, una candidatura di testimonianza, tenuto
conto che Saidelli è uno dei sostenitori "senza se e senza
ma" della conferma di Canavese, ma la sua indicazione
potrebbe anche rappresentare un riconoscimento al lavoro
svolto per lo sviluppo dello scalo savonese. Altre possibili
candidature "portuali" che però hanno perso consistenza nei
giorni scorsi sono quelle dell'ingegner Mariano Rosasco,
amministratore delegato di SV Port Service, e del segretario
provinciale del sindacato trasporti Cisl, Roberto Ferraris.
A dare qualche problema in più potrebbero invece essere
candidature esterne al porto. Quella, ad esempio,
dell'ingegner Roberto Cuneo, già manager Italimpianti e
direttore generale dell'Asl 2, candidato sindaco per il
centro destra al comune di Savona nel 2002. Ma soprattutto
quella del senatore Sergio Cappelli, animatore oggi del
movimento AltraSavona. Cappelli, come Canavese, era stato
eletto parlamentare della Lega Nord nel 1994 ed aveva fatto
parte del primo governo Berlusconi proprio come
sottosegretario ai Trasporti con delega per i porti. Anche
la sua, tuttavia, potrebbe rivelarsi una scelta per avere
maggiore "visibilità", in attesa della "battaglia" vera, che
vedrà impegnato il suo movimento nel tentativo di scalata a
Palazzo Sisto IV nel 2011.
Una rosa di pretendenti che è destinata ad arricchirsi, ma
anche a scremarsi, nei prossimi giorni, senza lasciare
intravedere novità clamorose, a meno di azzardare ipotesi
sull'arrivo di personaggi paracadutati da fuori provincia. A
conclusione delle consultazioni, è possibile che gli enti
designatori si riuniscano, approvino un preambolo in cui si
attesti il convincimento che Canavese meriti il suo "bis" e,
secondo quanto previsto dalla legge, segnalino comunque tre
nomi. Poi ci sarà il "concerto" tra Matteoli e Burlando per
la scelta del presidente all'interno della "terna". Infine
il passaggio alla Commissioni Trasporti di Camera e Senato.
Dove le insidie sono all'ordine del giorno. Un percorso che,
nell'ipotesi più favorevole, potrebbe completarsi entro il
21 luglio (giorno di scadenza del quadriennio di presidenza
Canavese), ma con la possibilità di una proroga per i
successivi 45 giorni.
Sergio Del Santo
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