Bertolotto e le ronde è bagarre IL SECOLOXIX
il caso
IERI POMERIGGIO, il presidente della Provincia Marco Bertolotto (Pd) ha incontrato il segretario provinciale della Lega Nord Andrea Bronda. Il presidente si è fatto spiegare l'iniziativa lanciata dalla Lega a partire dalla città di Savona, ripromettendosi con l'interlocutore leghista di mantenere i contatti. La scelta ha scatenato però una bagarre politica. Durissimo l'assessore savonese alla polizia municipale Livio Di Tullio, che proprio nei giorni scorsi - sulla scia del vicesindaco Paolo Caviglia - era intervenuto per fare il punto sul tema sicurezza in città: «Chi accosta le bombe di Savona e la mobilitazione popolare che ne seguì al fenomeno odierno delle ronde è un ignorante». Grande dissenso è stato espresso anche dalle forze politiche riunite nella Sinistra Arcobaleno e che, nella giunta che governa Palazzo Nervi esprime ben tre assessori (Mimmo Filippi Prc, Franca Ferrando Sd, Carla Siri Pdci). In una nota firmata congiuntamente dai segretari Marco Ravera (Prc), Carla Siri (PdcI), Franca Ferrando (Sd) e Carlo Vasconi (Verdi) è scritto: «Esprimiamo il nostro totale dissenso dall'iniziativa assunto motu proprio dal presidente Bertolotto. Il problema della sicurezza e della tranquillità dei cittadini va sicuramente affrontato, ma con un'iniziativa che parta dalle istituzioni, coinvolgendo prima di tutto chi rappresenta il governo sul territorio provinciale e non avvallando le discutibili posizione leghiste». Respingono il paragone con le bombe di Savona e chiedono a Bertolotto di «rettificare la sua posizione e di non prendere alcun impegno a nome della provincia». Secco Bertolotto: «Non ho detto di condividere, ho voluto conoscere un'iniziativa che mi pare interessante in un momento in cui la percezione dell'insicurezza è molto forte. Se avessero chiesto, invece di ragionare come sempre in modo ideologico, avrebbero evitato di prendere una "facciata"».