il secoloxix |
CHE IL DIFENSORE della Roma - e già di Real Madrid, Milan e
Inter, per citare le squadre più blasonate - abbia
dichiarato nel 2005 la bellezza di 5,7 milioni di euro, poco
di più dei vecchi 10 miliardi di lire, poco di meno di 1
miliardo al mese, non sarà forse una notizia nel mondo del
calcio (Vieri, lo stesso anno, di milioni ne ha dichiarati
oltre 22, Totti e Del Piero poco meno di 10), ma per Savona
cittàè una notizia eccome. Intanto perché Panucci ha
conquistato lo scettro di primo contribuente cittadino che
per anni - quando le dichiarazioni dei redditi erano "di
casa" sui giornali - restò nelle mani del chirurgo "mago
della mano" Renzo Mantero (all'epoca vantava oltre un
miliardo di lire, adesso è in pensione con un reddito
imponibile di 176 mila euro). E poi perché tra Panucci e il
secondo più ricco della città, per non parlare del terzo e
del gruppone dei quarti e quinti, c'è un distacco a dir poco
incolmabile: quasi cinque milioni di euro.
Che Panucci sia il Rockfeller savonese si è appreso,
mercoledì per alcune ore, dal sito internet dell'Agenzia
delle Entrate che ha messo in rete tutti i dati delle
dichiarazioni dei redditi del 2005 Comune per Comune. Questo
ha consentito anche su Savona di conoscere l'elenco completo
dei circa 50 mila contribuenti. Elenco che nei prossimi
giorni pubblicheremo integralmente. Intanto , oggi, ecco un
primo "assaggio" dei redditi del capoluogo.
C'è di tutto: dai ricchi ai ricchissimi, ai meno ricchi.
Inutile dire che la parte da leone - in una città con sempre
meno industrie e sempre più anziani - la fanno più i liberi
professionisti che non i manager, più i medici che non i
commercianti.
Sul podio insieme a Panucci si può dire non c'è quasi
nessuno visto il vuoto alle spalle del calciatore ma al
secondo posto tiene faticosamente botta il giovane e
lanciatissimo notaio Agostino Firpo che con 1,070 milioni di
euro è l'unico savonese "normale" (Panucci si può
considerare stellare) ad aver superato il milione. Mentre
sul terzo gradino si va a piazzare l'avvocato
amministrativista per eccellenza (sua la difesa nei processi
che coinvolgono tante amministrazioni pubbliche): Paolo
Gaggero con 471 mila euro.
Ancora alle spalle un imprenditore (Giovanni Bertani con 454
mila), un professionista (Giorgio Becchi con 430 mila), una
donna (Giuseppina Cerruti con 412 mila), una famiglia (Laura
e Paola Bondavalli 800 mila euro in due), un altro
imprenditore (Riccardo Bolla con 398 mila).
Inutile dire che le categorie più ricche sono notai, medici,
avvocati e architetti-ingegneri. Tra i notai alle spalle di
Firpo ci sono Federica Piccolo (366 mila), Guido Oliva (302
mila), Michela Gioglio (291 mila), Alberto Lepri e Marco
Pino (200 mila ciascuno). Tra gli avvocati dietro Gaggero ci
sono Andrea Sotgiu (302 mila), Enrica Croci (282 mila),
Franco Aglietto (202 mila), Emilio Vignolo (190 mila),
Serafino Saccomani (170 mila), Raffaella Femia (166 mila),
Giuliano Germano (118 mila).
Tra i medici dietro Becchi c'è bagarre tra due primari:
quello della chirurgia della mano di Savona Igor Mario
Rossello (309 mila) ed il primario di radiologia di una
clinica milanese, Franco Perona (328 mila). Sempre tra i
medici Renato Giusto e Renato Acquarone si attestano sui 160
mila euro.
Tra i progettisti spicca il reddito di Pier Giorgio
Castellari (391 mila euro), tra i commercialisti quello di
Erasmo Del Grande (200 mila euro), tra gli ingegneri Marco
Gaminara (180 mila). Tra i promotori finanziari al primo
posto c'è Massimo Fresia con 267 mila euro. Tra le
dottoresse Serena Gatti con 228 mila. Tra i manager l'ex di
Ferrania Riccardo Genta (184 mila) e l'ex di Ata Gianfranco
Gaiotti con 144 mila.
Tra gli imprenditori i due Campostano, Ettore e Paolo, si
pongono nelle prime posizioni con - rispettivamente - 285
mila e 270 mila euro. Andrea De Filippi è subito dietro con
264 mila. Ancora più indietro Maurizio Bagnasco con 214
mila. Mentre la famiglia di costruttori Salati, Angelo e
Piergiorgio, conquista una buona piazza con oltre 500 mila
euro in due (201 mila e 233 mila).
E lo stesso, restando nel campo delle costruzioni, i Ragogna:
Guido e Laura, 98 mila euro il primo, 134 la seconda. Mentre
l'ex patron della Rari Nantes degli anni d'oro Giuseppe
Gervasio ha dichiarato 209 mila euro.
A livello di volti noti il "televisivo" Carlo Freccero
dichiara 200 mila euro; il prefetto Nicoletta Frediani 122
mila; il procuratore capo Vincenzo Scolastico 133 mila; il
presidente dell'Autorità portuale Cristoforo Canavese 228
mila; il sindaco di Savona Federico Berruti 99 mila.
Dario Freccero
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