Difficoltà economiche per l’Aias.
L’associazione che si occupa dell’assistenza dei ragazzi disabili, non riesce
più a sostenere il costo del servizio di trasporto da casa a scuola alle
strutture di cura. L’attività viene svolta in convenzione con il Comune che
riconosce fino a un importo massimo di 77 mila euro l’anno mentre il servizio ne
costa 111 mila. Ogni anno si prospetta quindi un disavanzo di oltre 30 mila
euro, che nell’arco del triennio di vigore della convenzione rischia di
provocare il dissesto economico dell’associazione. Il tema è stato affrontato
nei giorni scorsi dall’assemblea dell’Aias che si trova ad affrontare una vera e
propria emergenza.
«Il servizio presenta costi molto elevati - spiega la presidente
dell’associazione Maria Luisa Madini - perchè in pratica ogni servizio è
individualizzato in base ai problemi dei ragazzi. Ognuno ha le sue esigenze e
alcuni devono essere trasportati più volte nell’arco della giornata: da casa a
scuola da qui ai centri di riabilitazione o dove vengono effettuano attività.
Abbiamo due autisti perchè il servizio deve essere garantito nel rispetto di
turni, ferie e malattie e ad ogni trasporto è presente un ausiliario che deve
aiutare i ragazzi a salire e scendere dai mezzi oltre che assisterli durante il
viaggio».
Prosegue la Madini: «Con il Comune abbiamo firmato una convenzione triennale
fino al 2010 che prevede un tetto massimo annuale di 79 mila euro. In realtà
l’importo può anche essere inferiore perchè dipende dal chilometraggio. Il
problema però è che il servizio ha un costo superiore e quindi andiamo incontro
a un passivo che in qualche maniera dovrà essere affrontato».