Sciopero di 4 ore e corteo in piazza i dipendenti Acts
si scalda la vertenza trasporti
Timore di tagli, i sindacati hanno chiesto aiuto a Provincia e Comune
IL SECOLO XIX
COMUNE E PROVINCIA scenderanno in campo per riaprire la trattativa tra i vertici dell'Acts e i sindacati dei lavoratori. Una trattativa riguardante gli organici e il piano di riorganizzazione aziendale bruscamente interrotta una decina di giorni orsono.
È questo il risultato emerso a conclusione della giornata di mobilitazione organizzata dalle organizzazioni sindacali di categoria. Una giornata, quella di ieri, che ha visto la massiccia partecipazione dei lavoratori dell'Acts alle quattro ore di sciopero fissate tra le 10.15 e le 14.15. Ma non solo. Dopo molti anni i lavoratori dell'azienda di trasporto pubblico savonese sono tornati in piazza. Alle 11 hanno infatti dato il via ad un corteo che dal piazzale antistante la sede dell'azienda, a Legino, ha raggiunto prima Piazza Sisto, dove una delegazione di lavoratori è salita in Comune ed è stata ricevuta dal vice-sindaco Paolo Caviglia, e poi palazzo Nervi, dove la stessa delegazione ha incontrato il vicepresidente Lorena Rambaudi e l'assessore ai trasporti Pierluigi Pesce. «Sappiamo di aver creato dei disagi alla cittadinanza - sottolineano i sindacati - ma se siamo arrivati allo sciopero è stato per protestare contro il "lease-back", strada mascherata per privatizzare l'azienda, per dire no all'apertura delle pratiche di messa in mobilità di alcuni lavoratori senza il contemporaneo ripristino dei posti vacanti, per chiedere un adeguamento degli organici ai servizi forniti».
La delegazione dei lavoratori Acts ha ottenuto l'assicurazione che da parte del Comune e della Provincia, azionisti di maggioranza dell'Acts con il 37.4% ciascuno di azioni, vi sarà nei prossimi giorni un intervento deciso per arrivare a una riapertura della trattativa. «Gli esponenti dell'amministrazione provinciale - si legge in una nota ufficiale - affrontando i temi già noti legati alla riorganizzazione dell'azienda di trasporto pubblico, hanno ribadito, pur nell'ambito della formale e sostanziale autonomia dell'Acts, la piena disponibilità a lavorare per l'attuazione di un riassetto operativo che consenta di salvaguardare l'occupazione, pur nell'ambito di un necessario intervento mirato al raggiungimento di un equilibrio finanziario soddisfacente».
Il vice-sindaco Paolo Caviglia ha invece garantito un intervento da parte del Comune più deciso nei confronti dei vertici dell'azienda. «La delegazione dei lavoratori - sottolinea Paolo Caviglia - mi ha parlato di scavalcamento di accordi già raggiunti, di altri sui livelli occupazionali non rispettati, di comportamenti antisindacali e del timore che si voglia giungere ad una privatizzazione dell'azienda tramite il "lease-back". Ai lavoratori ho assicurato tre cose: che l'azienda deve restare pubblica, che è necessario riaprire il dialogo tra le parti e che se esiste veramente nell'azienda un clima di vessazione questo deve finire».
Gianluigi Cancelli