LO SFOGO DEL PRESIDENTE LA MATTINA «I MAGISTRATI CI SAREBBERO, MA SENZA CANCELLIERI NIENTE UDIENZE»
Tre giudici nuovi, ma il tribunale è in tilt
MARCO RAFFA LA STAMPA
SAVONA
Facce nuove ieri in Tribunale a Savona. Ha infatti preso servizio a Palazzo di Giustizia il primo dei tre giudici che andranno a rinforzare le fila dei magistrati per Savona e Albenga. E’ la dottoressa Laura De Dominicis, proveniente dal tribunale di Voghera. Ma la situazione, come spiega il presidente Giuseppe La Mattina, resta paradossalmente critica. Perchè, pur avendo in organico i magistrati, le udienze restano «a rischio» per mancanza di personale amministrativo. La situazione più critica ad Albenga, dove il giudice De Dominicis presiederà martedì 6 maggio il primo processo del suo nuovo incarico. «Abbiamo ottenuto dalla Corte d’Appello l’applicazione ad Albenga di un cancelliere B3, che ci consentirà di coprire l’udienza del martedì - spiega La Mattina - ma soltanto fino ad ottobre. E dopo?» Il rischio è che, se non si troverà il personale amministrativo, l’aggiunta di un magistrato su Albenga - con il carico di lavoro giacente alla sezione staccata - si riveli completamente inutile. La dottoressa De Dominicis, però, lavorerà anche a Savona, al monocratico penale (prima udienza il 9 maggio) e integrerà di volta in volta anche il collegio. Lombarda, sposata e con un figlio, il nuovo giudice ha prestato servizio a Sciacca e, negli ultimi anni, nei tribunali di Lecco e Voghera. «Sono sposata con un ligure, abitiamo ad Albissola, sono molto contenta di questa destinazione» ha spiegato ieri mentre girava per gli uffici per prendere contatto con colleghi e funzionari.
E gli altri giudici in arrivo? Uno, Luca Fadda, attuale sostituto procuratore ad Aosta, è destinato al collegiale civile di Savona, mentre il dottor Filippo Pisaturo, proveniente dal tribunale di Alessandria, andrà ad Albenga, al monocratico civile. Da alcuni giorni, però, a Savona si è aperta una nuova «falla» con la partenza per Genova della dottoressa Daniela Veglia, giudice civile. Ma non avrebbe avuto più senso un passaggio di consegne diretto? Il presidente La Mattina allarga le braccia. «La logica dice questo, la realtà è diversa. Il decreto firmato andrà alla Corte dei Conti il prossimo 7-8 maggio; se tutto andrà bene contiamo che venga pubblicato sul Bollettino ufficiale il 15 maggio; dopo, occorrerà attendere dai 15 ai 30 giorni per l’effettivo insediamento dei giudici». E nel frattempo, le cause del giudice Veglia? «Cerchiamo di tamponare come possiamo, le più urgenti ce le dividiamo noi, le altre vengono rinviate in attesa dell’arrivo del giudice Fadda».
A complicare le cose, al quarto piano del Palazzo, c’è la prossima partenza della dottoressa Sciarretta, uno dei più alti funzionari del Tribunale oggi in carica: ieri era a Roma per firmare il trasferimento. Nei prossimi mesi sono previsti alcuni pensionamenti, senza sostituzioni in vista. In una parola, è emergenza.