LETTERE  ALLA  REDAZIONE
                                    

 

 

                  

Noto solo adesso il solito pezzo della Pira.

Ma possibile che mi devo fare un fegato cosi' con questa donna?

Non so piu' cosa dire, contro tutta la sua colpevole disinformazione!!! A questo punto, mi spiace, e' malafede e anche nociva. O almeno, superficialita' e rifiutarsi di capire.

1) Avevo portato apposta le medaglie partigiane di mio padre, quella della Brigata Garibaldi e la Croce al Merito di Guerra al, V2-day del 25 aprile, e per me la vera manifestazione partigiana di quel giorno, proiettando nel futuro le speranze della Resistenza, ERA QUELLA! E mi sento di gridarlo forte

2) non a caso la libreria Ubik che ci sponsorizzava e ci aiutava e trasmetteva lo spettacolo di Beppe aveva inserito la nostra manifestazione NELL'AMBITO DELLA 2 GIORNI DI CELEBRAZIONI PER LA RESISTENZA. Infatti la sala in cui si proiettava il video era piena di coccarde e foto dell'epoca.

3 ) il 60% di simpatizzanti delle idee di Beppe Grillo sono elettori del PD(fonte: Eurisko).

Fino a quando credono, quelli di quell'area politica, da Repubblica in giu', che basti ignorare, demonizzare, boicottare Grillo, invece di provare a capire i motivi di chi lo segue con animo meno prevenuto e piu' aperto? Fino a quando non avranno più voti? Adesso hanno fatto il pieno con la minaccia del voto utile e risucchiandosi tutta la Sinistra Arcobaleno, (altro che la palla del voto operaio alla Lega, gli operai quelli se li erano persi da un pezzo), ma la pacchia non continuera' per sempre, ne' il babau dell'antiberlusconismo, e se non cambiano rotta alla svelta fra piattaforme, referendum ignorati, cemento e carbone e mancanza di dialogo con le persone e tutto il resto si perderanno tutti gli elettori!

La lezione ancora non e' bastata?

E dico questo senza animosita', tant'e' che con una personalita' del PD del levante che capisce i problemi ho anche un dialogo costruttivo in questi giorni, ma veramente nei confronti delle calunnie della Pira sono incavolata e frustrata, e non ne posso piu'. Non ne posso piu' di tentare di risponderle.

Guardate, non sono una persona che si arrabbia facilmente, ma e' veramente troppo.

Scusate lo sfogo, ma una che si e' fatta un mazzo cosi' venerdi' tutto il giorno per dodici ore a raccogliere firme di tanta gente giovane e meno giovane, entusiasta, pulita, informata, la vera politica, famigliole con bambini, ragazzi, anziani, il vero paese come dovrebbe essere, quelli che vorrebbero un futuro decente, dopo aver visto tanti occhi sereni, tanti sorrisi, tanta voglia di fare, civilta', speranza, che e' quasi un miracolo in una societa' distrutta nella sua struttura morale, civile, economica, politica, come e' la nostra... dopo questa meravigliosa giornata leggere queste cose mi fa infuriare, semplicemente.

Ma ha provato lei a guardare le immagini, a farsi un giro a osservare il banchetto anche solo da lontano? Ha provato a cercare di togliersi il paraocchi della prevenzione e cercare di capire?

Dite pure alla signora che se ripete queste assurdita' e ci crede pure, e'colpa di quel sistema di disinformazione asservito da terzo mondo che lei difende tanto. E' la prova vivente di quale lavaggio del cervello riesca a ottenere anche nelle brave persone, e quindi, piu' che mai la necessita' dei referendum, che MILIONI di persone appoggiano.

MILENA

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Costituzione

 All' ANPI di SAVONA

Ho letto sui muri il vostro manifesto, che riporta un brano di Calamandrei. Penso che quest'uomo sarebbe angosciato di vedere che fine ha fatto l'Italia in questi 60 anni, con la Costituzione violata da leggi varate da un Parlamento al servizio del mondo bancario. Mi limito qui a segnalare la violazione della sovranità monetaria, ceduta a partire dal 1992, senza alcuna consultazione popolare, a quell'entità straniera, blindata da ogni controllo democratico e giudiziario, che è la BCE, banca centrale europea; come segnalo la legalizzazione della proprietà privata di un organismo di diritto pubblico come la Banca d'Italia sancita da Prodi e Napolitano (che pure dovrebbe essere custode supremo della Costituzione in quanto Capo dello Stato) tra i primissimi atti espletati dopo l'assunzione delle loro massime cariche nel 2006: un atto che ha stravolto lo Statuto della nostra banca centrale, riconoscendola legittimamente proprietà delle banche, pure private, che sarebbe per legge preposta a controllare. Di fatto, hanno consegnato i nostri soldi all'arbitrio di chi non ha a cuore l'interesse dell'Italia, ma solo i propri profitti. Questo è il più grave e mostruoso conflitto d'interessi di cui beneficia un ristretto gruppo di oligarchi.

E' per questo che i nostri padri hanno combattuto e sacrificato le loro vite? Per consegnare l'Italia a un manipolo di padroni privati che tirano le fila di ogni rilevante atto legislativo, ad esclusivo pro dei banchieri?

Se guarderete l'Italia attraverso gli occhi di coloro di cui oggi celebriamo il sacrificio, sarete molto più severi verso chi ci ha consegnato nelle mani di potenze finanziarie straniere, cui l'Italia è stata venduta ed è tuttora in corso di vendita; proprio tutto il contrario dei nobili motivi per cui i nostri padri, qualunque le proprie ispirazioni politiche, si sono battuti fino all'estremo sacrificio.

Marco Giacinto Pellifroni

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Vi invio il link al nostro ultimo video .

E' un augurio per un 25 aprile meno "nero"

Saremmo grati se voleste pubblicarlo :

http://youtube.com/watch?v=PoMRRnrSICg


cordiali saluti    Stefano De Felici
 

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Noi, liberali socialisti, riformisti, garantisti, pragmatici, innovatori.

Care Compagne e cari compagni,

intorno a noi non vedo che desolazione ed è quindi normale che vi sia anche sbandamento. Sommessamente suggerirei di non sprecare altro tempo, anche perchè troppo ne abbiamo sprecato in buona fede. Abbiamo fermamante creduto nella Costituente Socialista, ma così come è stata pensata è stato un fallimento colossale. Caduto Prodi, al quale lo Sdi era legato mani e piedi, tale circostanza enormemente dannosa non poteva che ricadere negativamente sul PS: difficile andare a braccetto con Prodi fino al giorno prima e poi attaccare la sua politica. Vi pare che si possa affrontare seriamente una campagna elettorale così difficile dicendo quanto cattivo sia stato Veltroni che non ci ha voluto, anzichè dire che Prodi ha messo economicamente in ginocchio gli italiani ? Quale messaggio di utilità poteva provenire dal vecchio establishment socialista ? Questo fideistico attaccamento al governo Prodi ci ha contaminato l'anima prima e dato il colpo di grazia poi, allorquando, caduto il governo, Veltroni ha fatto le sue scelte in piena e legittima autonomia. E' vero che Veltroni è stato anche scorretto in campagna elettorale: affermare che la rimonta era impressionante e che erano li li per colmare lo svanntaggio abissale, sapendo di mentire spudoratamente, ha determinato la scelta del voto utile, ma, mi domando, perchè avremmo dovuto pensare che da parte di Veltroni ci dovesse provenire uan qualche forma di aiuto ? La politica non è certo roba per verginelle e chi ha avuto la responsabilità di gestire il PS in questa fase si è dimostrato inadatto allo scopo. E ora ? Noi continuiamo a dirci di relazioniarci con chi vuole venire con noi: ma appunto con chi ?. Simul stabunt simul cadent sembra sia stato il ragionamento seguito, e sia, ma ora che siamo tutti caduti dovremmo ricominciare da che cosa ? Dalle macerie di una Stalingrado in chiave politica ? Se si fosse dato ascolto alle esigenze di vera unità ed identità socialista, si se fosse attuato un forte rinnovamento quando c'era qualcosa e quando il tempo lo consentiva, ad esempio quando il governo Prodi cadde per la prima volta, non saremmo a questo punto. Non è solo colpa di Boselli ovviamente, ma di tutti i leaders dei vari partiti che componevano la galassia socialista. Dopo la nascita del PD e l'apparantamento elettorale con la lista Di Pietro bisogna pur prenderne atto che a sinistra del PD per noi socialisti liberali, riformisti, garantisti, pragmatici ed innovatori, non c'è oramai rimasto che il deserto dei tartari. La strada dell'unità socialista a sinistra del PD credo che allo stato sarebbe, più che impercorribile, molto poco gioiosa e stimolante, perchè risulterebbe basata su una chiara necessità di sopravvivenza extraparlamentare.

L'umanesimo socialista, liberale, cattolico e soprattutto garantista si è oramai collocato irreversibilmente altrove e sta a noi stabilire che fare e soprattutto inventarci formule e strade politiche nuove senza pregiudizi. Oppure se insistere con l'accanimento terapeutico.

"AZIONE RIFORMISTA - L'EUROPA DEI CITTADINI"