11 Aprile 2008 LA STAMPA

Vandali a San Michele deturpata una scultura

SAVONA
Dopo lo choc della baby gang arriva l’attacco dei vandali. Il quartiere di San Michele torna al centro del mirino a meno di quattro giorni dal blitz dei carabinieri che aveva portato alla luce un giro di scooter rubati, spinello libero nei giardini del Matitino e cinque denunce di studenti tra i 15 e i 17 anni. La scorsa notte alcuni teppisti hanno deturpato la scultura dell’artista Graziosa Bertagnin che si trova al centro di piazza Santa Cecilia, proprio sotto al Matitino.
La «cicogna», questo il nome dell’opera d’arte nel cui basamento di marmo è ricavata anche una fontana, ieri mattina appariva con il lungo collo piegato di novanta gradi e con gran parte del basamento sbrecciato. Danneggiato, probabilmente a calci, anche il rubinetto della fontanal.
Uno sfregio che gli abitanti della zona hanno notato immediatamente e che ha deturpato quello che dal 2002 - anno in cui il Comune ha installato la scultura - era diventato per tutti il simbolo, non solo artistico, di piazza Santa Cecilia. «La cicogna» ha una scultura quasi gemella a Savona, il «Ciclogallo» che si trova lungo la pista ciclabile di corso Ricci all’altezza delle Ammiraglie. L’opera della Bertagnin aveva vinto il concorso di scultura intitolato «La città al di là del fiume», premio Marino Bagnasco, organizzato dalla Terza Circoscrizione.
Al bando all’epoca aveva risposto una quindicina di artisti e le cinque opere finaliste erano state anche esposte in piazza S. Cecilia. Una giuria, formata da Giovanni Burzio, Maurizio Bagnasco, Cecilia Chilosi, Maria Teresa Castellana e Carlos Carlè aveva decretato la vittoria di Graziosa Bertagnin.
Lo sfregio alla scultura è avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì, ma stato scoperto solo ieri mattina. Alcuni passanti hanno avvertito i vigili urbani in servizio alle scuole elementari Astengo che si trovano a poca distanza da piazza Santa Cecilia. Altri hanno chiamato i carabinieri.
Pochi minuti più tardi è intervenuta la pattuglia di quartiere, costituita dal brigadiere Salvatore Piazza e dall’appuntato Andrea Carle. I militari hanno anche richiesto l’intervento di una squadra di operai del Comune che ha provveduto a recintare la zona della fontana. I carabinieri di quartiere hanno anche raccolto molte testimonianze nella zona. Nel pomeriggio alcuni operai sono poi intervenuti per cercare di risistemare la scultura. Il braccio metallico che sostiene la scultura della cicogna è stato raddrizzato e sono stati rimessi a posto alcuni frammenti di marmo che si erano staccati dal basamento. L’area, però ha continuato a rimanere recintata. Sulla vicenda ieri è intervenuto anche il sindaco Federico Berruti con una battuta: «Sono rammaricato per un episodio di questo tipo che è ancora più grave per il fatto che i vandali si sono accaniti su un’opera artistica».
Retroscena

La scultrice vadese figlia d’arte e nipote di Martini

L’opera aveva vinto nel 2002 un concorso per l’arte nei quartieri

SILVANO GODANI


SAVONA
  Nella «Repubblica» di Platone l’arte e gli artisti sono considerati come un pericolo, una minaccia per l’ordine e vengono sottoposti a censura . La Storia ha ampiamente dimostrato che, in un certo senso, Platone aveva ragione: basta pensare alla ‘rivoluzione romantica’ che pone sentimenti e passioni al centro del mondo. Ma tutto ciò, anziché danneggiare l’umanità, l’ha stimolata verso nuove frontiere del sapere.
E’ per questa serie di considerazioni che non si capisce e non si può giustificare in alcun modo il vandalismo per il gusto bécero e un po’ codardo della bravata fine a se stessa. Qualcuno, nottetempo, ha danneggiato la piccola scultura che GRAL (acronimo Graziosa Bertagnin e il marito Albano Frediani) avevano installato nelle breve piazzetta Santa Cecilia antistante il Matitino. Graziosa Bertagnin e Albano Frediani, entrambi di Vado Ligure: soprattutto pittrice lei e lui scultore, hanno dato inizio al sodalizio artistico nel 2002. L'aspetto che caratterizza i loro lavori risiede nel materiale con cui sono plasmati: recuperano infatti l'antico procedimento utilizzato per i realizzare i pavimenti "alla genovese", che erano composti da un impasto di graniglia di marmo e ciottoli di mare. E proprio con questa tencica è realizzato il basamento della fontana di piazza Santa Cecilia.
Graziosa Bertagnin porta un nome molto noto nel mondo atistico savonese e non solo. Figlia dello scultore Roberto e nipote del grande Arturo Martini del quale Roberto era il genero.
L’opera La Cicogna era stata installata in piazza Santa Cecilia dopo aver vinto un concorso lanciato nel 2001 dalla III Circoscrizione del Comune di Savona, il Premio ‘Marino Bagnasco’, sostenuto da Geotea, Arci e Cooperativa Edile, dal titolo emblematico “La Città al di là del fiume” a segnalare un’identità particolare degli insediamenti, abitativi e industriali, ‘oltreletimbro’. Quindici artisti avevano preparato dei bozzetti esaminati da Giovanni Burzio (allora Presidente della III Circoscrizione), Maurizio Bagnasco (imprenditore), Maria Teresa Castellana (scrittrice e giornalista), Carlos Carlé (scultore) e Cecilia Chilosi (critico d’arte), esposti in una bella mostra nella Galleria San Michele. L’Assessorato alla Cultura, cogliendo la coincidenza numerica (5) tra finalisti e circoscrizioni, aveva provveduto a distribuire le sculture di Oscar Albrito, Jorge Hernandez, Carlo Sipsz e Renza Sciutto negli altri quartieri per abbellirne i giardini e rendere l’arte patrimonio di tutti.