LA NOMINA DECISA IERI DALLA COMMISSIONE DEL CSM
Granero nuovo procuratore capo
 
[FIRMA]MARCO RAFFA  LA STAMPA
SAVONA
Il consigliere della Corte di Cassazione Francantonio Granero, già procuratore capo della Repubblica a Trento, giudice istruttore a Savona negli anni «caldi» dell’inchiesta Teardo di cui fu protagonista con il collega Michele del Gaudio, torna nella sua città. Da procuratore capo. Ieri la commissione nomine del Consiglio Superiore della Magistratura si è occupata di Savona e ha votato, a maggioranza, la nomina di Granero a successore di Vincenzo Scolastico. Toccherà al «plenum» del Csm convalidare nei prossimi giorni questa decisione, ma a meno di improbabili colpi di scena il ritorno di Granero a Savona può dirsi cosa fatta. Anche perchè, nella particolare graduatoria delle 74 domande presentate per la Procura di Savona, Francantonio Granero figurava al quarto posto, dopo Marcello Maddalena, Alfredo De Lillo e Luigi Carli (quest’ultimo, attuale procuratore a Chiavari). Non c’è stato, insomma, quello «scavalcamento» registrato nelle nomine per altre procure.
Granero, 66 anni, che a Savona aveva cominciato la sua carriera come pretore e giudice civile, era salito alla ribalta nell’82, quando fu nominato capo dell’ufficio istruzione del tribunale, con la maxiinchiesta Teardo, indagando sugli intrecci tra politica e affari. Dall’86 a Roma, ritroviamo il magistrato savonese procuratore capo a Trento alla metà degli Anni ‘90. Sono di questo periodo molte inchieste ad alto livello: insieme al compianto Bruno Giardina, suo braccio destro, Granero si occupa tra l’altro dello scandalo del «sangue infetto» e della tragedia del Cermis. Nel 2001 il rientro a Roma e, poco tempo dopo, la nomina a consigliere della Corte di Cassazione, incarico di altissimo prestigio che non ha comunque spento, in Granero, la voglia di tornare, «operativo», nella sua città.