Un Grand Hotel nell'ex questura  IL SECOLOXIX
le intese del sindaco berruti a roma
Palazzo Santa Chiara: entrano anche i privati. Ecco le novità
UN LUSSUOSO ALBERGO a quattro stelle all'interno di palazzo Santa Chiara. O almeno in una parte di esso, perché l'antico edificio che si trova nel cuore del centro storico della città, tra via Pia e piazza del Duomo, una sorta di "porta" tra la città e il porto, potrebbe esser destinato in parte ad ospitare uffici pubblici di rilevanza turistica e contenitori culturali.
È quanto emerso al termine dell'incontro che il sindaco Federico Berruti ha avuto ieri mattina a Roma con l'architetto Elisabetta Spitz, direttore generale dell'Agenzia del Demanio che è proprietaria di palazzo Santa Chiara. Un incontro nel corso del quale è stata presa in seria considerazione l'ipotesi che l'antico e imponente edificio che si trova nel centro storico savonese possa in parte esser affittato ai privati. «Naturalmente - spiega il primo cittadino di Savona - vi sono e vi saranno dei vincoli ben precisi, nel senso che palazzo Santa Chiara non potrà mai ospitare degli appartamenti residenziali ma soltanto strutture ricettive alberghiere. Diciamo che la novità emersa nel corso del mio incontro con il direttore generale dell'Agenzia del Demanio è quella che se prima si pensava ad un utilizzo dell'antico palazzo esclusivamente pubblico, dopo la decisione dell'Autorità portuale di rinunciare ad occupare buona parte dell'edificio per la propria futura sede si è arrivati alla scelta quasi obbligata di prendere in considerazione anche l'ipotesi di una presenza di privati. Anche perchè la cosa importante è riportare alla vita questo antico palazzo che si trova in una posizione strategica, che rappresenta l'autentica "porta" che dal centro della città consente di raggiungere in tempi brevissimi la Vecchia Darsena. Un edificio che non può continuare ad esser vuoto e chiuso».
Esclusa la possibilità di poter effettuare al suo interno interventi residenziali, ecco allora l'ipotesi concreta che almeno una parte possa ospitare un modernissimo albergo. «È una ipotesi concreta ma al momento soltanto una ipotesi - sottolinea ancora Federico Berruti - Diciamo che per Savona poter avere un albergo di un certo livello nel cuore del centro antico sarebbe importantissimo, anche se esiste già il progetto per costruirne uno nella zona del porto. Si tratta comunque di una decisione che non spetta a noi amministratori comunali ma all'Agenzia del Demanio. A mio avviso l'importante è che palazzo Santa Chiara torni a vivere, e questo è l'impegno che avevo preso con i savonesi e che intendo mantenere».
Albergo a parte, una porzione dell'edificio potrebbe esser data in concessione cinquantennale al Comune, che potrebbe realizzare al suo interno un contenitore culturale nel quale ospitare mostre e manifestazioni di un certo prestigio.
Gianluigi Cancelli