VADO LIGURE IERI DI NUOVO LENZUOLA ALLE FINESTRE
Bufera per le 2000 firme
Giacobbe: tutto regolare
Il sindaco difende il vicesegretario sul caso privacy
[FIRMA]ANTONIO AMODIO  LA STAMPA
VADO LIGURE
Continua a far discutere la decisione del Comune che ha autorizzato l’assessore all’Urbanistica Pietro Bovero a prendere visione delle duemila firme che il comitato Vivere Vado l’anno scorso aveva raccolto contro il progetto per la realizzazione della piattaforma Maersk.
Una decisione che ha sollevato un vespaio di polemiche, ma che ieri il sindaco Carlo Giacobbe ha difeso, sostenendo la piena legittimità dell’atto firmato dal vice segretario comunale Luca De Stefanis: «Gli uffici comunali e in particolare il vicesegretario hanno applicato una corretta prassi amministrativa dopo una lunga e scrupolosa istruttoria giuridica, senza interferenze politiche – ci ha tenuto a precisare il primo cittadino -. A suo tempo ho espresso la volontà di non conoscere i nomi dei sottoscrittori della petizione e a questa linea mi sono attenuto. Tuttavia il diritto di accesso dei consiglieri comunali a documenti di interesse pubblico è garantito da leggi, cosi come la legge prevede le condizioni per garantire la privacy».
Intanto sul fronte opposto venerdì sera presso la Società Baia dei Pirati di Porto Vado, si sono tenbute le elezioni del direttivo di un nuovo comitato spontaneo e a-politico, contrario al progetto Maersk: si chiamerà «Amare Vado». ne fanno parte cittadini di ogni estrazione sociale e professione. Lo presiederà Ettore Carpentieri, di Porto Vado. Il direttivo è composto da sette membri: Silvia Robello, Diego Calcagno, Tiziana Garzia, Giuseppe Cancemi, Gianpaolo Mattana e Corrado Calcagno. Ieri mattina invece nuova manifestazione spontanea contro la piattaforma multipurpose da parte di alcuni residenti di Vado centro, dopo quella della scorsa settimana a Porto Vado. Questa volta i cittadini hanno esposto alle finestre un centinaio di lenzuola, recanti la scritta «Regalasi».