Reportage
Vertice in Comune
con il vice presidente
del «Cavallino»

Ferrari presenta a Finale
il “nuovo” progetto Piaggio

AUGUSTO REMBADO LA STAMPA
FINALE LIGURE
 
Nel mondiale di Formula 1 non siamo partiti bene, ma ci siamo rifatti nel secondo Gran Premio. Le prospettive sono buone». Piero Ferrari, vice presidente del Cavallino e presidente della Piaggio Aero Industries, ha concluso con una battuta dedicata ai bolidi di Maranello la sua visita lampo di ieri a Finale. Accompagnato dai vertici aziendali ha incontrato l’amministrazione comunale per illustrare gli ultimi dettagli del progetto per il riutilizzo delle aree della fabbrica di Finale. Il Piano (Puo) sarà presentato ufficialmente lunedì prossimo in Regione. E’ la fase finale dell’iter urbanistico che dovrebbe sbloccare in pochi mesi l’intera operazione. Ci saranno ancora un passaggio in Consiglio comunale e un’assemblea pubblica prima della fase finale della Conferenza dei servizi.
Ferrari è atterrato poco prima delle 12 e 15 al campo sportivo di Brunenghi su un elicottero «Augusta 109 S Grand», griffato Cavallino. In auto ha raggiunto palazzo civico dov’è stato ricevuto dal sindaco Flaminio Richeri. Con Ferrari erano presenti Josè Di Mase, amministratore delegato, Alberto Galassi consigliere delegato, Ugo Anatra direttore generale, Valentino Minutolo consigliere d’amministrazione e i progettisti Piergiorgio Castellari e Walter Cattaneo. L’incontro è durato circa un’ora.
I vertici Piaggio hanno poi incontrato, nella sala consigliare, i giornalisti. Ha detto Piero Ferrari: «Sono stati superati tutti i problemi con l’aeroporto di Villanova. Speriamo che tutto vada in porto, vogliamo realizzare uno stabilimento moderno: avere un’industria che costruisce aerei su un aeroporto è come costruire navi in un porto, è un abbinamento ideale. Villanova ha il suo diritto di svilupparsi, noi ci crediamo. Vogliamo però lasciare un buon ricordo anche a Finale. Piaggio è un marchio che fa parte della storia dell’aviazione italiana. Il progetto che abbiamo presentato al sindaco qualifica la città. Siamo arrivati ad un buon punto. Credo che sia una grande opportunità per tutti in particolare per avere una parte della città riqualificata che possa accogliere residenti e turisti». «La visita è stata positiva - ha commentato il sindaco Flaminio Richeri che ha donato ai suoi ospiti il libro sugli ottant’anni della città - abbiamo apprezzato il lavoro fatto dai progettisti con le modifiche richieste dall’amministrazione che sono state recepite nel progetto. Credo che la posizione dei nuovi insediamenti, o piccoli aggiustamenti, siamo ancora possibili. Comunque prima del voto in Consiglio comunale porteremo il nuovo progetto, con la presenza dai tecnici, in un’assemblea pubblica». Dopo l’incontro in Comune, Piero Ferrari ha pranzato con il sindaco nel chiosco bar dei bagni Elios sul lungomare di Marina. Alle 15, proprio mentre la delegazione della Piaggio si accingeva a lasciare Finale, due «P 180», i gioielli di famiglia, hanno fatto alcuni evoluzioni sui cieli di Finale e sulla fabbrica.
Ha ricordato a fine giornata l’assessore all’Urbanistica e vice sindaco, Giovanni Ferrari: «Con il nuovo progetto sono state ridimensionate le altezze degli edifici sul fronte mare, ci sarà una riduzione delle volumetrie. Resterà un unico edificio più alto che ospiterà una struttura ricettiva. La parte a monte dell’Aurelia è stata modificata seguendo indirizzi architettonici simili a quelli presenti lungo il Pora». «Mi auguro che per Finale dal cielo non arrivi solo del cemento ma anche la manna», è il commento di Franco De Sciora, ex sindacalista Piaggio e attuale consigliere di minoranza dell’Ulivo.
Attorno allo stabilimento di Villanova
spazio anche per parco e ristorante
VILLANOVA
Il nuovo stabilimento Piaggio all’interno dell’aeroporto è destinato a provocare un impatto socio-economico di vasta portata, tale da modificare l’attuale conformazione della cittadina. Con questo obiettivo, il Comune sta compiendo tutti quegli atti e che consentono il rapido avanzamento dell’intervento edilizio per la realizzazione dello stabilimento.
Nel periodo natalizio si è dato il via al cantiere per la delimitazione dell’area interessata, un rettangolo che misura 120 mila metri quadrati. Si tratta di una delimitazione particolarmente delicata: l’area in questione sarà nettamente separata dall’aeroporto che, avendo una natura doganale internazionale, non avrà accessi diretti allo stabilimento. Sarà quindi una delimitazione rigorosa realizzata con la stessa protezione che ha attualmente l’ampia area aeroportuale. L’ingresso al cantiere è previsto da viale Generale Disegna. Vi si accederà con una corsia di decelerazione che consentirà un’agevole uscita sulla destra. L’appalto è stato vinto dalla ditta Accinelli e la superficie coperta prevista è di 45 mila metri quadrati. Spiega il sindaco di Villanova d’Albenga, Domenico Cassiano: «Per ora i lavori del cantiere saranno di livellamento, senza riporto di terra all’esterno, con le indagini di carotaggio al fine di assicurare stabilità alle fondamenta. La prossima settimana è in programma un incontro fra il nostro Ufficio tecnico e la Piaggio per definire le opere di urbanizzazione che riguardano il parco pubblico e la regimazione delle acque, oltre all’illuminazione.
La zona verde sarà dotata di un giardino, fruibile dal pubblico, con laghetti e percorsi che porteranno al ristorante, anch’esso aperto al pubblico». La Piaggio aveva anche espresso la volontà di ricavare, in un tratto di collegamento fra due plessi dello stabilimento, uno spazio da dedicare al Museo delle Ferrari. La «rossa di Maranello» potrà, in collegamento con il museo multimediale della Fiat 500 di Garlenda, svolgere una funzione sinergica. Infine, l’arrivo dei 750 dipendenti Piaggio (e la quota potrebbe salire a 800) dovrebbe portare importanti contributi economici, sia direttamente che in via indotta.\