La storia
Gli ambientalisti pronti a ricorrere al Consiglio di Stato
MAURO CAMOIRANO
Tar, decisione rinviata la Filippa non si ferma
CAIRO MONTENOTTE  LA STAMPA
Filippa: si attende il verdetto. L’Associazione «Salute Ambiente Lavoro» si dice fiduciosa e, comunque, in caso di parere non favorevole, annuncia fin d’ora il ricorso al Consiglio di Stato. Seduta fiume ieri al Tar di Genova dove si affrontavano nel merito vari ricorsi presentati sia dall’associazione «Salute, Ambiente, Lavoro» e dal Comune, sia dalla stessa LPL. Le arringhe dei legali sono iniziate verso le 10 per concludersi quasi alle 13. Prudenza da entrambe le parti, in attesa della sentenza, o meglio, di un eventuale dispositivo che accetta o respinge i ricorsi, e che tutti prevedono possa essere reso pubblico solo domani (oggi per chi legge), mentre per la sentenza con le motivazioni potrebbero volerci giorni. Il sindaco Fulvio Briano: «Sono stati affrontati molti argomenti, sia da una parte sia dall’altra. Noi ribadiamo la nostra posizione di rifiuto e la legittimità dell’ordinanza che stoppava l’attività (ordinanza sospesa dal Tar dopo il ricorso della LPL). Ora non resta che attendere la decisione del Tar che, immagino, non possa giungere prima di 24-48 ore». Briano era accompagnato, tra gli altri, dall’assessore all’Ambiente, Ermanno Goso che si è poi recato in Regione, insieme al consigliere Giorgia Ferrari, appunto per affrontare il nodo del piano di monitoraggio che era alla base dell’ordinanza del Comune. Non getta la spugna Mino Ferrari, presidente dell’Associazione che da 7 anni lotta contro la discarica: «E’ stata una discussione talmente ampia, condotta egregiamente dagli avvocati Vallerga e Gravara, che difficilmente una decisione sarà immediata. Ed è impossibile ora fare pronostici, anche se i nostri avvocati sono apparsi molto fiduciosi. Comunque sia, anche se il verdetto dovesse esserci contrario, la lotta continuerà al Consiglio di Stato. Lo dobbiamo a noi stessi dopo tanti anni di lotta, ai cittadini (erano presenti in una sessantina) che ci sostengono, e soprattutto a tutta Cairo». Tranquillo l’amministratore delegato della LPL Massimo Vaccari (al Tar era apresente anche il fratello, Carlo): «Non è accaduto nulla di nuovo, quindi per noi valgono le autorizzazioni che ci sono state rilasciate dalla Provincia, nonchè la sospensiva dell’ordinanaza strumentale emessa dal Comune, di conseguenza l’attività della discarica proseguirà secondo la tabella di marcia che, mi sembra gli stessi cairesi possono confermare, è ispirata alla massima professionalità e trasparenza»