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ALL’ASSESSORE DI TULLIO.
ANCORA SUL TRAFFICO A VILLAPIANA:
UNA POSSIBILE SOLUZIONE

Massimo Bianco


L' assessore Livio Di Tullio

Ci tocca tornare a parlare della questione traffico a Villapiana, perché i mesi passano ma il problema non si risolve. E in proposito non ci sembra che l’ondivago assessore alla viabilità Livio Di Tullio (probabile futuro sindaco, secondo La Stampa?) ci stia facendo una gran bella figura con il suo continuo prendere decisioni solo per poi rimangiarsele (vedasi la recente disposizione, mai applicata, di ripristinare l’originaria transitabilità).

E intanto, dopo il comitato di Villapiana, contrario all’attuale viabilità del quartiere e favorevole al ritorno del senso unico in Via Cavour e Via San Lorenzo, è sorto pure il Comitato di Via San Lorenzo, il quale chiede invece che si mantenga l’attuale status quo, temendo un aumento dell’inquinamento nella sua arteria.

Questione difficile da trattare e circa la quale l’assessore Di Tullio avrebbe tutta la nostra comprensione, se non fosse che il pasticcio lo ha combinato lui stesso, intervenendo, nell’estate 2007, su una sistema viario che funzionava da decenni e dunque non necessitava ritocchi, buttando per giunta soldi pubblici con l’affidare studi sulla viabilità stessa a presunti esperti forestieri. Ora è una fatto che Via Torino e Via Piave sono inquinate e spesso intasate da cima a fondo e per percorrerle per intero può occorrere anche un quarto d’ora.

Per tentare di smaltire parte del traffico si è a suo tempo deciso di rendere Via Fiume a doppio senso di marcia. Scelta del tutto inutile: a che scopo, infatti, percorrere quella via se essa non ha sbocchi e alla fine l’automobilista è costretto a rientrare in Via Torino, per giunta senza diritto di precedenza rispetto a chi in Via Torino ci è rimasto e rischiando dunque di rientrare nella direttiva principale alle spalle di auto che lo precedevano quando ne è uscito?
Via Cavour a senso unico
Via Cavour a senso unico
E, infatti, se l’assessore, o chi per lui, facesse qualche visita a Via Fiume, potrebbe facilmente costatare come l’arteria sia sempre deserta. In pratica, il doppio senso di marcia è servito solo a ridurre il numero di parcheggi disponibili. Per risolvere il problema code si è anche parlato di bretelle nella zona di via Perugia o del parcheggio di Via delle Trincee, che non sarebbero però di comoda realizzazione.

In compenso adesso in Via San Lorenzo ci sono più posteggi e la viabilità è un poco più fluida che nel passato, però la strada è diventata strettissima e ogni volta che un’auto intende posteggiare blocca il traffico per l’intera durata della manovra di parcheggio.

Come soluzione alla intricata faccenda di recente si è anche parlato di traffico limitato nel quartiere di Villapiana. L’idea in effetti non è campata in aria, dubitiamo però che ai commercianti del quartiere piacerebbe.

Che fare dunque?

Chi scrive continua a ritenere che sarebbe tutto sommato preferibile tornare alla viabilità precedente all’agosto 2007. A suo parere esiste però un’alternativa finora mai presa in considerazione e che vorrebbe qui proporre all’attenzione dell’assessore Di Tullio.

Per ridurre l’impatto del traffico in Via Torino e Via Piave occorre che esso possa essere deviato in strade che gli diano uno sbocco effettivo. Occorrerebbe però al contempo non compromettere di nuovo la viabilità in Via San Lorenzo. Giusto?

La soluzione sarebbe quella di reintrodurre il doppio senso di marcia nella sola via Cavour lungo il suo tratto finale, cioè dall’incrocio con Via Martinengo fino allo sbocco in Piazza Saffi. Ciò comporterebbe il sacrificio di non oltre una ventina di posti auto (in parte recuperabili reintroducendo il senso unico in via Fiume), su un lato di Via Martinengo, dove le auto circolanti lungo Via Piave potrebbero così svoltare quando lungo l’arteria principale si formasse la coda, e su uno dei lati (o eventualmente su entrambi, specie per il tratto finale) di Via Cavour stessa, dall’incrocio fino a piazza Saffi.

Questa soluzione non creerebbe caos lungo Via San Lorenzo e Via Verdi e, al contempo, permetterebbe un più rapido deflusso del traffico proveniente da Via Piave e Via Torino. Cosa ne pensa, assessore Di Tullio?

Massimo Bianco.