28 Marzo 2008 LA STAMPA

RAPPORTO CGIL
Previsioni di recessione per la Liguriain grave crisi
  Liguria in crisi, con drammatiche previsioni di recessione per il 2008 rispetto alla situazione nazionale e in particolare a quella del Nord Ovest, collocando la Liguria addirittura agli ultimi posti in Italia, davanti solo a Molise e Basilicata.
In compenso, per quanto riguarda la graduatoria negativa in materia di ambiente, siamo al secondo posto dopo la Campania, con 307 infrazioni ogni mille kmq: questo il quadro della situazione che emerge da un’attenta e dettagliata analisi su economia e congiuntura in Liguria, realizzata da Bruno Spagnoletti dell’Ufficio economico della Cgil: le imprese non investono per ammodernare, ma si limitano a sostituzioni degli impianti, l’edilizia è in caduta libera, l’industria langue, tanto che il numero degli addetti del settore metallurgico, circa 37 mila, è abbondantemente superato da quello di colf e badanti, ben 40 mila di cui 19 mila «migrantes».
In dettaglio, il tasso di sviluppo del Pil nel 2007 in Liguria si aggira tra lo 0,7% e l’1%, al di sotto della media nazionale (1,8%) e del Nord Ovest (2,1%). Le previsioni per il 2008 sono di una crescita del Pil tra lo 0,1 e lo 0,3% (0,7% nazionale).
Fra le criticità più preoccupanti figurano, appunto, l’indicatore ambientale e il fenomeno delle ecomafie, l’abusivismo edilizio e le illegalità legate al ciclo dei rifiuti.
Le più evidenti sono relative al comparto delle costruzioni, mentre rallenta la crescita nei servizi e terziario, con il commercio al dettaglio in crisi e la grande distribuzione che aumenta le vendite del 2,1%. Il turismo precipita quasi dell’1%: -0,28 nell’Imperiese, -1,98 nel Savonese, -3,82 a Genova, con l’unico picco positivo del +2,49% registrato alle Cinque Terre. \