PIANO REGOLATORE SI COSTRUIRA’ ANCHE IN PIAZZA DEL POPOLO, SULLA COLLINA DI MONGRIFONE E IN VIA NIZZA  LA STAMPA
Incentivi per il frazionamento
degli appartamenti del centro
La giunta Berruti rispolvera
l’operazione edilizia Albamare

Nuovi palazzi al confine con Albissola in cambio di case popolari
 
Il Comune intende promuovere iniziative di sostegno per il recupero del patrimonio edilizio esistente. In particolare, verranno fissati incentivi per il frazionamento degli alloggi di grandi dimensioni che secondo il Comune sono «eccedenti rispetto alle attuali esigenze». L’amministrazione sottolinea come già oggi gli interventi di ristrutturazione edilizia rappresentino la maggior parte delle autorizzazioni rilasciate dall’ufficio Urbanistica. Ogni anno a fronte di 150 licenze per nuove costruzioni, il Comune rilascia circa 1500 licenze per il recupero e gli interventi di riuso. Un tema che potrebbe consentire di aumentare in modo considerevole gli alloggi da immettere sul mercato nel centro storico.[FIRMA]ERMANNO BRANCA
SAVONA
Il Comune rispolvera l’operazione Albamare. La giunta Berruti che si accinge ad aprire la discussione sulle osservazioni al Piano regolatore ha elaborato un documento in cui vengono affrontati tutti i nodi da sciogliere dal punto di vista urbanistico. Il primo punto del documento è dedicato proprio all’intervento immobiliare al confine con Albissola Marina che la giunta Ruggeri aveva stralciato dal Piano regolatore adottato nel 2005 ritenendo che non fosse opportuno insediare un nuovo carico abitativo in una zona già densamente abitata e con notevoli problemi di viabilità. La società Albamare, il cui amministratore delegato è Michele Panero, ha tuttavia presentato un’osservazione al Piano regolatore che il Comune sembra intenzionato ad accogliere per sfruttare le ricadute dal punto dell’edilizia sociale.
«Reintroduzione del distretto di trasformazione TR2, la cosiddetta Albamare, già stralciato al momento di approvare il Puc - spiega l’amministrazione del documento di programmazione -. I privati hanno ripropopsto l’intervento con l’offerta di cedere gratuitamente al Comune un’estesa superficie per la realizzazione di un compendio di edilizia sociale. La proposta ha contenuti certamente interessanti perchè oltre alla cessione del terreno si potrebbe usufruire delle infrastrutture necessarie a urbanizzare quest’ambito che sarebbero realizzate dai privati». La società Albamare ha proposto di dividere l’operazione in due lotti: uno di residenza sociale da 4 mila metri quadrati e uno di 10 mila metri quadrati di alloggi privati.
Ma il recupero di Albamare è solo una delle tante operazioni immobiliari che l’amministrazione si appresta a varare: recupero dell’ex Squadra Rialzo e degli Orti Folconi, porto della Margonara, riconversione degli edifici oggi a destinazkone produttiva del lungomare di Ponente come Famila, Solimano e Mercedes. Infine, nuove case popolari sulla collina di Mongrifone proposte da Arte. Per l’approvazione del Puc, il primo ostacolo consiste nell’esame congiunto dei pareri espressi da Regione, Provincia e Circoscrizioni. Quindi si dovranno discutere le osservazioni dell’Ips sulla Cittadella dell’innovazione tecnologica a Legino, dalla società Albamare e dall’Arte per la collina di Mongrifone. Tutte le altre osservazioni dei privati, secondo l’amministrazione dovrebbero essere discusse e votate in blocco. Esame contestuale al Puc per la Margonara, mentre Squadra Rialzo e Orti Folconi saranno oggetto di un master plan.