29 Marzo 2008

CONVENTION DEL PDL IERI SERA CON I CANDIDATI, MA ANCHE CON GLI ESCLUSI NAN E BIONDI
Scajola lancia la corsa di Orsi
 
ERMANNO BRANCA  LA STAMPA
SAVONA
Cinquecento persone al Chiabrera per l’incontro elettorale che ha visto scendere in campo il leader ligure del Pdl Claudio Scajola e i candidati Franco Orsi, Sandro Biasotti ed Eugenio Minasso. Tutti hanno toccato soprattutto i temi nazionali della campagna elettorale. Una serata caratterizzata dalla presenza in sala anche di due parlamentari uscenti come Enrico Nan e Alfredo Biondi che, pur non essendo candidati, stanno partecipando alla campagna elettorale.
Sul palco sono saliti prima il segretario provinciale di Forza Italia Angelo Vaccarezza, poi quello di An Luigi Bussalai e quindi l’ex presidente della Regione Sandro Biasottti, sicuro di fare il parlamentare, ma che sarà anche candidato alla regione Liguria. Ha detto tra l’altro: «Burlando sta facendo disastri nella sanità e nelle infrastrutture. E’ tempo di porvi rimedio». Il deputato di An Eugenio Minasso ha attaccato il centrosinistra sui temi nazionali: «Il governo Prodi ci ha ridicolizzati con la spazzatura di Napoli e il divieto al Papa di parlare alla Sapienza, mentre Veltroni che si è presenta come nuovo in realtà a 52 anni è già in pensione».
Franco Orsi, organizzatore della serata al Chiabrera, ha sottolineato la necessità di recuperare «valori e modelli della tradizione» e ha aggiunto che «il Pd si presenta come nuovo ma ovunque governa con la vecchia sinistra massimalista e immobilista».
Claudio Scajola, leader ligure del partito e numero tre in lista dopo Berlusconi e Fini, ha esordito ricordando il senatore Giancarlo Ruffino, indicando in Franco Orsi il naturale successore del «senatore» e pronotiscando la vittoria di Biasotti in Regione. Forte il richiamo all’unità del partito: «Siamo una squadra e tutti l’hanno capito, anche quelli come Nan e Biondi che questa volta dovranno andare in panchina».
Poi una carrellata di temi nazionali: «Berlusconi ha impedito a Prodi di svendere l’Alitalia come aveva già fatto con altri gioielli di famiglia». Sull’immigrazione: «Aggiungiamo un posto a tavola per quelli che vengono per lavorare e non per quelli che vogliono a delinquere». Forte il messaggio sul nucleare: «La scelta di rinunciare alle centrali fu scellerata perchè oggi in Italia l’energia costa il 30% in più che nel resto d’Europa. Se non vogliamo che in Italia si spenga la luce dobbiamo avere il coraggio di puntare sul nucleare».
Scajola ha poi aggiunto: «Sono stato io a consigliare a Berlusconi di venire a Savona, dove non è mai stato».