27 Marzo 2008 LA STAMPA

CAMERA DI COMMERCIO PRESENTATO L’OSSERVATORIO REGIONALE
Turismo, si punta sul marketing

E’ partita ieri dalla Camera di commercio di Savona, provincia che da sola raccoglie il 43 per cento di presenze di tutta la Liguria, la presentazione dell’Osservatorio turistico regionale. Il nuovo organismo segna una rivoluzione nell’attività di monitoraggio e promozione di un settore che - nonostante la crisi - rappresenta il pilastro dell’economia locale.
L’Osservatorio è frutto della collaborazione tra Regione (che nel 2006 ha approvato una legge ad hoc e ora interviene con un primo finanziamento di 200 mila euro), Camere di commercio e Unioncamere. Dal sistema «preistorico» di analisi basato su arrivi e presenze, il settore turistico verrà fotografato in tutti i suoi aspetti, con migliaia di questionari, per consentire una programmazione più efficace.
«Già nel 2002 la nostra Camera di commercio ha istituito un Osservatorio provinciale per il turismo e il nuovo organismo rappresenta un ulteriore passo avanti. Uno degli obiettivi, grazie alla conoscenza più approfondita dei flussi, è l’allungamento della stagionalità. Non soltanto mare e sole ma valorizzazione di altre peculiarità, che peraltro già esistono. L’attività di marketing, insomma, è sempre più fondamentale, in piena sinergia con i Sistemi turistici locali».
Il lavoro di raccolta e analisi dei dati sarà affidata all’Isnart (Istituto nazionale ricerche turistiche), con la collaborazione della associazioni di categoria e il supporto scientifico dell’Università di Genova.
Ieri sono stati forniti in anteprima alcuni dati del 2007: agosto si conferma al primo posto nel tasso dell’occupazione delle strutture ricettive (vicino all’80%), «ma l’aspetto più interessante è la tendenza positiva di aprile e maggio, vicini al 60%, una cifra che mette la Liguria ai primi posti in Italia», ha detto Flavia Coccia, direttrice operativa dell’Isnart.
Per l’assessore provinciale Carlo Scrivano, non esiste alcun rischio di conflitti con i Sistemi turistici locali: «La legge regionale affida alle Province il compito della programmazione e alle Camere di commercio quello dell’analisi. C’è quindi una sinergia perfetta a tutto vantaggio del nostro turismo e degli operatori».