Una colata di cemento a due passi dalla via romana IL SECOLOXIX
sotto esame tutta la documentazione
I carabinieri hanno sequestrato due piazzole nel camping La Vedetta
Alassio. Cemento armato a pochi passi dalla Iulia Augusta e al camping La Vedetta arrivano i carabinieri.
È stato un vero e proprio blitz quello che i militari nel nucleo per la tutela del territorio di Genova hanno effettuato mercoledì pomeriggio nel noto campeggio che si sviluppa tra l'Aurelia e la antica strada romana nel tratto che unisce Albenga e Alassio.
Carabinieri e uomini della procura si sono presentati a palazzo comunale per prelevare la documentazione relativa a tutti i lavori effettuati all'interno del campeggio e soprattutto, a quanto pare, gli atti riguardanti una richiesta presentata dalla proprietà di inserimento nel programma di attuazione che sarà approvato nei prossimi mesi della trasformazione del campeggio in villaggio turistico, con la sostituzione degli attuali bungalow in legno con casette in muratura.
Una decisione che sarebbe maturata dopo lo spaventoso rogo che nel dicembre del 2006 aveva devastato la collina alassina e danneggiato il campeggio, distruggendo una quindicina di roulottes, alcune auto e una ventina di piazzole.
Poi i carabinieri hanno effettuato una ricognizione della zona dall'alto, con l'appoggio dei militari del nucleo elicotteristi, scattando numerose fotografie aeree del campeggio, prima di ritornare a terra e recarsi a visitare personalmente la struttura turistica.
Il motivo della visita dei carabinieri al "La Vedetta" sarebbe rappresentato da due piazzole in cemento armato, realizzate immediatamente sotto la strada romana, due basamenti che secondo gli inquirenti avrebbero tutta l'aria di attendere solo l'installazione di bungalow o casette.
L'ipotesi sarebbe avvalorata anche da uno scavo, lungo una quindicina di metri e contenente tubature fognarie, pronte per essere collegate agli scarichi di eventuali nuove costruzioni.
Costruzioni che, se effettivamente realizzate, sarebbero assolutamente illegali visto che le due piazzole in cemento armato sequestrate dai carabinieri si trovano ampiamente entro quella fascia di venticinque metri a valle (ma il discorso non cambierebbe se fossero a monte) della Iulia Augusta. Una striscia di territorio in cui esiste un divieto assoluto di edificazione, imposto dalla soprintendenza.
Per il momento non è comunque chiaro se quelle piazzole fossero destinate a ospitare bungalow in legno, casette in muratura oppure servizi igienici, docce e altre strutture comuni. Opere che potrebbero essere finalizzate proprio alla trasformazione del campeggio in un vero e proprio villaggio vacanze, oppure a una sua suddivisione in due strutture distinte, visto che ad Alassio girano voci insistenti in questo senso.
In sostanza la proprietà sarebbe intenzionata alla trasformazione in villaggio, mentre i gestori vorrebbero conservare almeno una parte come campeggio, magari ampliandola grazie all'acquisto o all'affitto di alcuni terreni circostanti.
In ogni caso bisognerà prima di tutto risolvere la questione dei due grossi basamenti in cemento armato.
Luca Rebagliati