L'Expo dei record«E ora diamole una casa definitiva»
ASSALTO DEL PUBBLICO all'inaugurazione
Il patron Clemente: gli imprenditori credono nella formula e nella vetrina garantita dalla Fiera
IL SECOLOXIX
L'EXPO cerca casa. Erano tutti concordi gli esponenti del mondo imprenditoriale e politico savonese all'inaugurazione della sedicesima edizione di Expo Savona, ieri pomeriggio: la maggiore rassegna espositiva è ormai una realtà ben radicata e un autentico volano per l'economia del comprensorio, ma è necessario dare alla fiera una collocazione definitiva.
Le aree di piazza Del Popolo vengono affittate contrattando ogni anno con i privati che le hanno rilevate da Metropolis (la società delle Ferrovie dello Stato che gestisce il patrimonio immobiliare), inoltre i progetti per il futuro dei nuovi proprietari non garantiscono in eterno la disponibilità degli spazi. Sul fatto che l'Expo funzioni e sia un motore che gira a pieno regime sono tutti più che concordi, ma è ormai evidente che bisogna compiere un passo avanti decisivo offrendo alla fiera una sistemazione logistica definitiva.
«Gli imprenditori credono nella formula e nella vetrina che Expo Savona offre - spiega Ciccio Clemente, organizzatore dell'evento - ma ogni anno devono compiere sacrifici notevoli per potervi partecipare. Anche se i costi della nostra rassegna sono inferiori ad altre fiere, l'investimento che richiede trascorrere quasi due settimane qui è importante, sia dal punto di vista economico sia da quello organizzativo».
Il sindaco Federico Berruti ben conosce il problema e anche questa volta non si è tirato indietro. Il Comune sta da tempo cercando una soluzione che possa accontentare Ente Fiera, Confcommercio e Pubblicitalia. «È un auspicio che abbiamo - commenta il presidente di Ente Fiera, Fiorenzo Ghiso - serve una nuova sistemazione, che sia definitiva per poter progettare eventi che si estendano lungo l'arco di tutto l'anno».
«È sempre stato un problema - commenta Elvira Pecci, decana degli imprenditori savonesi e storica presidente dell'Ascom - Sedici anni fa fui io a firmare in prima persona le garanzie per poter avviare la prima rassegna. Era una scommessa, ma i risultati ottenuti in questi anni hanno dimostrato che era giusto dare fiducia al progetto di Clemente. Ricordo che il primo anno, quando effettuammo il primo sopralluogo sulle aree dell'ex stazione c'era l'erba alta un metro. Ci accordammo con le Ferrovie, offrendoci di rimuovere noi i binari purché ci affittassero l'area. Era una posizione perfetta, ma bisognava dotarla di tutti i servizi».
Negli anni scorsi Clemente rivelò il suo sogno: portare l'Expo sul Priamàr. «Sarebbe stata una scenografia perfetta - commenta il titolare di Pubblicitalia - ma per una rassegna di dimensioni inferiori, magari a tema. Per l'Expo di oggi, che si estende su oltre ventimila metri quadrati, occorre un'area piana e accessibile». Per il montaggio degli stand arrivano tir sempre più grandi, ed è il segnale più evidente della necessità di spazi logistici adeguati. «Se ci fosse una struttura fissa, inoltre, anche i costi calerebbero - afferma Clemente - Una quota consistente dei costi riguarda l'affitto dell'area ed il montaggio dei capannoni: se Savona fosse dotata di un vero quartiere fieristico, potremmo risparmiare notevolmente sulla prima voce e contrattare un prezzo migliore sulle strutture. Ogni anno dobbiamo stilare un contratto apposito con la ditta che si occupa del montaggio. Se invece potessimo fare un accordo pluriennale potremmo spuntare un 20% in meno e proporre agli espositori gli stessi spazi ad un prezzo inferiore. E inoltre si potrebbero organizzare eventi in successione, facendo diventare l'investimento un vero affare».
GIOVANNI VACCARO

09/03/2008
«SEDICI EDIZIONI rappresentano un traguardo importante che testimonia la crescita di questo evento, divenuto nel corso degli anni un appuntamento atteso da migliaia di visitatori, non solo savonesi».
Già l'anno scorso il sindaco di Savona, Federico Berruti, era rimasto impressionato dall'assalto del pubblico all'apertura della rassegna espositiva di piazza Del Popolo, a anche al taglio del nastro dell'edizione del 2008 il gruppo delle autoritàè stato seguito a ruota dalla prima ondata di visitatori.
«I numeri di Expo Savona sono davvero importanti - ha proseguito il sindaco - e la fiera non attira solo visitatori che girano tra gli stand, ma anche migliaia di persone che vengono a Savona e ne scoprono le opportunità turistiche, culturali, artistiche e commerciali».
«Una rassegna espositiva - gli fa eco il presidente di Ente Fiera, Fiorenzo Ghiso - è sempre un evento che crea attrattiva e favorisce la crescita dell'economia se si scelgono precisi criteri di qualità, sia dal punto di vista della logistica sia dal punto di vista delle opportunità per gli espositori. Expo Savona è giunta alla sedicesima edizione, aumentando sempre il suo volume di affari, proprio perché questo concetto è voluto e realizzato fino in fondo».
«C'è un notevole fermento da parte delle aziende - commenta il patron di Expo Savona, Ciccio Clemente - si avverte in modo chiaro. Chi ha capito la funzione della rassegna conosce le opportunità che qui vengono offerte, e infatti ci sono ditte che si presentano fin dalla prima edizione, che da sedici anni hanno uno stand e che ogni volta studiano come attirare l'attenzione in modo sempre innovativo».
G. V.