Zunino strada spianata
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IL SECOLOXIX
Il parlamentare uscente Massimo Zunino verso la riconferma. Dalle mini primarie non è emerso un candidato alternativo
Pd, mini-primarievoto frammentatoè fatta per Zunino
verso le elezioni, per gawronsky c'è arnaldi
Non emerge una vera alternativa al parlamentare Il coordinamento provinciale: prioritaria la riconferma
STRADA SPIANATA alla riconferma di Massimo Zunino: è questa la lettura delle miniprimarie del Pd a Savona, segnate da una grande frammentazione del voto e dalla mancata affermazione di una candidatura forte, in possibile alternativa a quella dell'onorevole uscente. In serata, ieri, il Coordinamento provinciale ha formato la "rosa"dei possibili candidati da inviare a Genova, ma ha indicato come «prioritaria» la riconferma di Zunino. Ora il suo ritorno in Parlamento può essere fermato solo da giochi incrociati sull'asse Genova-Roma. Ma, al momento, non appare molto probabile.
Lunedì sera, alla consultazione del Partito democratico hanno partecipato, in provincia di Savona, 812 persone, pari al 16.38% dei soci fondatori con diritto di voto. Ieri sera il Coordinamento provinciale ha esaminato i dati e dato il via libera alla "rosa" di nomi da inviare a Genova per la composizione delle liste. I quattro che hanno ricevuto il più alto numero di indicazioni sono risultati Giovanni Lunardon, Lorena Rambaudi, Anna Giacobbe e Isabella Sorgini. Poi c'è una seconda fascia di "nomination" - come hanno detto con una certa ironia gli stessi interessati - che comprende molti, tra i quali Marco Russo, Franco Vazio, Mauro Righello e Alessandro Schiesaro. Infine una terza fascia composta da una miriade di indicazioni singole: tra le curiosità, si può citare anche una indicazione per il savonesissimo conduttore tv Fabio Fazio.
Il dato politico che emerge con forza, si diceva, è tuttavia la grande frammentazione del voto, che si è spalmato senza far torto a nessuno su tutti o quasi i nomi di peso del Pd. Un atteggiamento non casuale, una precisa strategia che fornisce, di fatto, una sola possibile lettura: il nome forte che emerge dal territorio, l'unico possibile, è quello del deputato uscente Massimo Zunino. I trenta circoli, infatti, non hanno saputo o voluto sancire una candidatura alternativa credibile e univoca. Come avrebbe potuto essere, ad esempio, quella di Anna Giacobbe, che ha ricevuto comunque parecchi consensi e si è affermata anche nelle miniprimarie genovesi. La Giacobbe potrebbe dunque tornare in gioco sui tavoli genovesi e romani: molto dipenderà dalla ripartizione delle quote rosa oltreché dalla volontà romana di dare rappresentanza a quella parte della Cgil che ha scelto il Pd.
Ieri sera, il Coordinamento provinciale non si è limitato a formare la "rosa" in modo notarile, ma l'ha accompagnata con una nota politica che si esprime in favore della riconferma di Zunino, sula quale - del resto - si è verificata una convergenza esplicita o implicita di tutta la nomenklatura del Partito e delle sue rappresentanze istituzionali.
Intanto, l'area che, alle primarie del 14 ottobre, aveva sostenuto le idee di PierGiorgio Gawronsky ha diffuso a livello nazionale una raccolta di firme chiedendo al Pd un segnale di apertura, con l'inserimento di propri nomi nelle liste: la proposta - oltre ad essere sottoscritta da vari savonesi - riguarda direttamente l'operatore culturale Giuliano Arnaldi, richiesto tra le candidature con lo stesso Gawronsky e a Fabio Scaccavillani.
An. Gran.