CANDIDATURE PD ORE DI INCERTEZZA PER L’ONOREVOLE MASSIMO ZUNINO

L’Udc perde i consiglieri
Santi e Renato Costabile
Fondano un gruppo autonomo per restare nel centrodestra
SAVONA LA STAMPA
Santi e Costabile lasciano l’Udc e formano un gruppo autonomo. I due consiglieri comunali hanno annunciato ieri con una conferenza stampa la presa di distanza dal partito di Casini per poter restare nell’ambito del centrodestra. Nei giorni scorsi erano usciti dall’Udc anche i consiglieri della Regione Matteo Marcenaro e Nicola Abbundo.
«Non condividendo la scelta dell’Udc di correre in solitudine alle Politiche perchè ciò potrebbe indebolire il fronte dei moderati e avvantaggiare il centrosinistra, lasciamo l’Udc e diamo vita a un gruppo autonomo che sarà collegato a quelli del centrodestra - affermano i consiglieri Santi e Costabile -. In settimana decideremo il nome del gruppo. Siamo sempre stati elettori ed esponenti del centrodestra e come tali ci riconosciamo».
Pietro Santi ha poi voluto aggiungere un suo impegno personale: «In Liguria esiste un punto di riferimento per tutti i moderati che è Claudio Scajola. Il mio impegno sarà quello di sostenere la sua candidatura al Parlamento».
Renato Costabile invece ha precisato: «Ho avuto un passato come consigliere di Circoscrizione di Forza Italia e non condivido certo l’ostilità dimostrata in questo periodo dagli esponenti dell’Udc nei confronti del centrodestra. Per questo ho deciso di uscire».
In casa Pd, invece, tutta l’attenzione ieri era rivolta a Roma, dove venivano esaminate le proposte di candidatura avanzate dal coordinamento regionale. La lista della Camera vede al primo posto l’ex ministro Melandri e solo al quinto l’onorevole uscente di Savona Massimo Zunino. Il guaio è che l’altra quota rosa della lista (Sabina Rossa) è stata piazzata al sesto posto alle spalle di Zunino. Una situazione delicata, che potrebbe essere ribaltata sui tavoli romani complicando le possibilità di Zunino di arrivare per la terza volta in Parlamento, con il rischio che i savonesi che votano per il centrosinistra restino senza rappresentante. Nel centrodestra, invece, si procede con Orsi in lizza al Senato ed Enrico Nan che si gioca le chance del quinto mandato da parlamentare alla Camera.