L'AURELIA BIS tra Savona e Albisola, l'autostrada
Albenga-Millesimo-Predosa, il raddoppio della ferrovia del
ponente, l'Aurelia bloccata dalla frana a Capo Noli. Sotto
la volta della nuova galleria San Niccolò, oltre all'inno
nazionale, riecheggiavano i nomi dei grandi nodi del sistema
di mobilità del Savonese. Eco che il presidente della
Regione, Claudio Burlando, ha ascoltato e a cui ha risposto:
«L'isolamento della Liguria e del Savonese sta per finire».
Ieri pomeriggio Burlando ha partecipato all'inaugurazione
del tunnel che permetterà ai veicoli provenienti da ponente
e dal porto di Vado di bypassare il centro abitato
raggiungendo direttamente la superstrada alle spalle
dell'abitato e, quindi, il casello autostradale di Savona.
La galleria era l'ultimo tratto ancora chiuso della nuova
viabilità alternativa all'Aurelia: lunga oltre 1400 metri, è
costata all'Anas (insieme allo svincolo con l'Aurelia e alle
opere di collegamento a monte) 29,25 milioni di euro. I
lavori erano iniziati ben sedici anni fa, ma il
completamento è slittato fino ad oggi a causa delle
normative modificate in corso d'opera dopo le tragedie dei
trafori del Monte Bianco e del San Gottardo. Nel 1999 i
requisiti di sicurezza furono infatti completamente rivisti
dalla Società Internazionale Gallerie e dal Gruppo Impresa
anche per la San Niccolò.
Ieri, finalmente è arrivato il momento del taglio del
nastro, alla presenza, oltre che di Burlando, dei sindaci di
Vado, Carlo Giacobbe, e di Bergeggi, Gianluigi Galesso,
degli assessori provinciali Mimmo Filippi e Roberto Peluffo,
dell'assessore regionale Carlo Ruggeri, del prefetto
Nicoletta Frediani, del presidente dell'Autorità portuale
Rino Canavese, del capo compartimento dell'Anas, Carla
Roncallo, e del vicario generale, monsignor Andrea Giusto.
Se Galesso ha confessato di aver dubitato di vederla finita
entro l'estate o addirittura entro la fine del proprio
mandato, Giacobbe ha invitato a non guardare indietro.
Il presidente della Regione si è soffermato sulla situazione
della viabilità in tutta la Provincia: «Per l'Aurelia bis
sono sicuri i 246 milioni di euro che il Cipe ha autorizzato
e ai primi di marzo l'Anas presenterà il progetto esecutivo,
ma già la prossima settimana sarà predisposto il
cronoprogramma. Per quanto riguarda la situazione
dell'Aurelia, bloccata a Noli, abbiamo già inviato la
richiesta di esenzione dal pagamento del pedaggio all'Autofiori
e all'Anas, inoltre abbiamo interessato anche il ministro
Antonio Di Pietro per accelerare il passaggio della strada
dalla Provincia all'Anas per risolvere il problema della
frana. Anche in questo caso l'inizio di marzo sarà il
momento decisivo, secondo noi l'Anas dovrebbe guidare
l'appalto sulla base di un accordo sul territorio e assuma
subito l'incarico». Altri interventi di miglioramento sono
allo studio per le statali 28 del Col di Nava e 29 del
Cadibona.
Un capitolo importante per la mobilità del ponente riguarda
l'autostrada Albenga-Millesimo-Predosa. La bretella, che
consentirebbe di collegare la Francia con Piemonte e
Lombardia aggirando i nodi di Genova e Savona e riducendo
così il traffico di passaggio, è considerata tra le opere
prioritarie ed urgenti. «Abbiamo portato in giunta la legge
per intervenire direttamente come Regione - spiega Burlando
- stiamo lavorando "in tandem" con il Piemonte. La
Albenga-Predosa diventerebbe la prima autostrada
interregionale costruita con l'intervento diretto di due
regioni». Dopo Emilia Romagna e Lombardia, la Liguria è la
terza regione a dotarsi di una legge per prendere in carico
le decisioni sulla nuova viabilità autostradale al posto
dello Stato, manutenzione e tariffe comprese.
Giovanni Vaccaro
|
|