20 Febbraio 2008 LA STAMPA


IL CASO DI VADO SEGUITO IN REGIONE
Maersk, gli operai genovesi
sperano nella piattaforma

  Il futuro dei lavoratori della Maersk di Genova è legato a doppio filo con Vado Ligure e il futuro via libera al Terminal di Vado potrebbe aprire qualche prospettiva per i posti di lavoro attualmente a rischio nel capoluogo.
Di questo binomio ha parlato ieri l’assessore regionale al Lavoro Enrico Vesco: «Proprio mentre a Vado Ligure viene votata una delibera che, accogliendo le istanze della cittadinanza, prevede alcune modifiche all’accordo rispetto all’impatto ambientale che può essere interpretata come un ulteriore passo in direzione della realizzazione del Terminal Maersk, molti degli attuali dipendenti dell’azienda continuano a veder minacciati i propri posti di lavoro».
L’assessore Vesco prende spunto dall’attuale situazione di Vado Ligure, in cui si susseguono incontri per arrivare a una nuova definizione del progetto, per anunciare che domani ha convocato in Regione le organizzazioni sindacali per valutare le migliori strategie da parte delle istituzioni per tutelare i posti di lavoro, «visto che ci deve accomunare l’obiettivo della salvaguardia degli attuali livelli occupazionali. Non è pensabile - continua l’assessore al Lavoro - che i grandi gruppi che vogliono insediarsi sul territorio possano programmare un futuro che contempli riduzioni di organico, penalizzando lavoratori liguri».
E proprio sul fronte degli incontri per la definizione del nuovo assetto dela piattaforma ieri c’è stato anche un primo incontro tra il sindaco di Vado Carlo Giacobbe e quello di Savona Federico Berruti.