Scuola la rivincita dei "tecnici"
i dati delle preiscrizioni in provincia
I licei si confermano i più forti. In flessione Chiabrera e Grassi. Exploit per il Della Rovere
IL SECOLOXIX
LE SCUOLE più gettonate si confermano i licei, ma, dopo anni di continua erosione per i tecnici e i professionali, si assiste ad un sostanziale assestamento dei loro numeri. È questo il quadro che emerge dalle preiscrizioni degli alunni, che oggi, frequentano le terze medie della provincia, alle prime classi delle scuole superiori per l'anno scolastico 2008-2009, forniti ieri dall'ex Provveditorato agli studi. Sono dati ancora provvisori, ma il trend non potrà mutare nelle sue linee di fondo. La riserva - che il Provveditorato si tiene ben stretta - è dovuta a qualche ragazzo "pentito" della scelta effettuata, che nei prossimi mesi potrà provare a passare da una scuola e l'altra. Ma, soprattutto, alla possibilità di assistere a qualche travaso dal sistema della formazione a quello dell'istruzione (e viceversa). Inoltre, gli studenti che nelle settimane scorse hanno effettuato la scelta sono stati invitati a fornire una opzione di "riserva", destinata a scattare nel caso la scuola indicata per prima risultasse già al top delle possibilità di accoglienza. Un fenomeno di "travaso" che è testimoniato anche dai numeri totali: oggi sono 2.225 gli alunni "preiscritti" in provinciaper il 2008-2009, contro i 2.338 che frequentano attualmente la prima classe delle superiori: ma in fase di preiscrizione, lo scorso anno, erano stati molti meno, ovvero 2.194.
licei. Rimangono le scuole di maggior appeal. A Savona, segnalano una flessione percentualmente consistente due scuole in assoluto fortissime: lo scientifico Grassi, dopo aver raggiunto il top nel 2006 (253) ed essere sceso a 223 nelle preiscrizioni 2007, lima ulteriormente la sua prestazione, con 208 preiscritti. Analoga situazione al classico Chiabrera, che dopo aver raggiunto uno score di 152 nel 2006, è salito al 170 nel 2007 e quest'anno torna più in basso assestandosi a 146. Torna invece a salire il Della Rovere, quest'anno in assoluto la scuola più gettonata della provincia ("palma" informale toccata lo scorso anno allo scientifico Bruno di Albenga). Dopo aver toccato i 233 preiscritti nel 2006 ed essere scesa a 220 nel 2007, quest'anno la scuola di Monturbano torna a volare con 238 preiscritti. Infine: "tiene" il liceo artistico Martini e conferma la ripresa lo scientifico di Finale.
istituti tecnici. La notizia, in questo campo, è la ripresa dell'Itis Ferraris, che passa dai 120 preiscritti dello scorso anno ai 152 attuali, ma anche dell'Itis Galilei di Albenga. In ripresa anche l'Istituto secondario di Cairo, che - dopo la crisi dello scorso anno - torna ai suoi livelli abituali: 180 preiscritti (contro 149). Flette il geometri Alberti con l'Ipsia da Vinci (113 contro 150). Ma la ripresa percentualmente più significativa è quella del Ragionieri Boselli, che passa da 51 a 84 preiscrizioni., così come sale anche il Ragionieri di Loano, sia pure a scapito del "gemello" geometri, riuniti amministrativamente sotto una sola gestione. Tiene il Nautico.
istruzione professionale. Dopo l'exploit dello scorso anno si assesta a livelli più bassi l'alberghiero di Finale, torna a crescere l'alberghiero di Alassio e "tiene" l'Itc Mazzini.
An. Gran.
«l'incognita sono i possibili tagli alle classi»
ufficio scolastico
 
LA DIRIGENTE dell'Ufficio scolastico provinciale, Carla Barzaghi, invita a non prendere per immutabili i dati che provengono dalle preiscrizioni.
«I ragazzi - spiega infatti - sono stati invitati ad effettuare anche una preiscrizione di riserva, perché non abbiamo la certezza di poter accontentare la "prima scelta" di ognuno. Come dire: oggi i numeri di ciascuna scuola sono quelli, mai poi potrebbero cambiare». Spiega ancora la responsabile dell'ex Provveditorato: «Il problema da considerare è che siamo alle prese con contenimenti e tagli previsti a livello nazionale. Le scuole, in molti casi, non potranno aumentare le classi rispetto al tetto già raggiunto nell'anno scolastico in corso. Inoltre, non possiamo, ad oggi, calcolare il numero delle classi di ciascun istituto limitandoci a dividere il complesso degli iscritti per venticinque.
Può essere che ci si trovi nelle condizioni, in alcuni casi, di dover formare anche classi di 30 alunni». Conclude: «Si deve tener conto anche dei possibili passaggi dal sistema della formazione a quello dell'istruzione e viceversa».