IL SECOLOXIX |
TORNA IN DISCUSSIONE la realizzazione del nuovo carcere di
Savona, che il Comune aveva deciso di realizzare in località
Passeggi, sulla collina immediatamente a ponente della città
proprio al confine con Quiliano.
Nei giorni scorsi, infatti, il Tribunale amministrativo
regionale di Milano ha annullato la gara d'appalto per i
lavori di costruzione del penitenziario destinato a
sostituire l'ormai vecchio Sant'Agostino. Una decisione che
i giudici milanesi hanno preso rilevando delle illegittimità
nella procedura per l'assegnazione dell'appalto, che dovrà
quindi esser rifatto.
Una notizia che è giunta come un fulmine a ciel sereno negli
ambienti politico-amministrativi cittadini, dove si davano
ormai per scontati l'assegnazione e l'inizio in tempi brevi
dei lavori per la costruzione del nuovo carcere. «Ero a
conoscenza della presentazione di un ricorso contro la
procedura per l'assegnazione dell'appalto - commenta il
sindaco Federico Berruti - ma non sapevo della decisione da
parte del Tar di Milano. Lunedì mi metterò in contatto con
gli uffici competenti del ministero di Grazia e giustizia
per cercare di capire cosa sta accadendo e soprattutto quali
ritardi nella costruzione del nuovo penitenziario dovremo
affrontare».
Sulla vicenda ha immediatamente preso posizione il
consigliere di minoranza Piero Santi, che ieri mattina ha
inviato una interrogazione con richiesta di risposta in
consiglio comunale al sindaco Berruti. «Dal sindaco -
sottolinea Santi - voglio sapere quali iniziative
l'amministrazione comunale intenda adottare per cercare di
risolvere la situazione. La decisione da parte del Tar di
Milano mette infatti a serio rischio la costruzione nei
tempi previsti del nuovo carcere di Savona in località
Passeggi. Sia che l'impresa che si era aggiudicata l'appalto
decida di ricorrere al giudizio del Consiglio di Stato sia
che si debba rifare la gara d'appalto».
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