21 Febbraio 2008

FINALE LIGURE

FRIGHI E LAVATRICI ROTTE ABBANDONATE NEL BOSCO
Blitz nell’entroterra contro
abusi edilizi e discariche
 

[FIRMA]AUGUSTO REMBADO LA STAMPA
FINALE LIGURE
Cinque presunti abusi edilizi, scoperti in poche settimane, ed il recupero, in pochi mesi, di 400 tonnellate di rifiuti ingombranti abbandonati. Sono i risultati di una serie di controlli effettuati dal Comune di Finale.
L’Ufficio di vigilanza edilizia, con la Guardia Forestale e la polizia municipale ha «scoperto» sull’altopiano delle Manie una «pista» di oltre cento metri, con una piazzuola da circa 30 metri quadrati, realizzati abusivamente con tanto di taglio d’alberi. Un secondo presunto abuso è stato scoperto in via Caviglia, nella zona della «scalinata delle rose», durante i lavori di privati per un box interrato che avrebbero provocato danni e superato i limiti fissati.
Altri due interventi non autorizzati, per i quali è stata emessa un’ordinanza di fermo lavori, sono stati scoperti in frazione Perti, realizzata in un caso una piazzuola in cemento. Infine ieri blitz nel complesso edilizio «Vittoria» in centro Finalmarina. «Ci siamo mossi in seguito ad un esposto, sarebbero stati riscontrati alcuni lavori eseguito in modo difforme dal progetto», spiega l’assessore e vice sindaco Giovanni Ferrari.
Mobili, frigoriferi, televisori, inerti sono state recuperati nei giorni scorsi da Finaleambiente nell’entroterra. C’è chi scambia le scarpate in discariche a cielo aperto. Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ingombranti assume sempre più dimensioni incontrollabili.
«Paradossalmente in alcuni dei luoghi più incantevoli del nostro entroterra sono quotidianamente abbandonati rifiuti d’ogni genere, che per essere ritirati richiedono un oneroso intervento da parte degli operatori che vengono così distratti dagli ordinari servizi di spazzamento e gestione dei rifiuti urbani», spiega l’assessore Massimo Gualberti.
Il fenomeno è incomprensibile, anche perché i rifiuti ingombranti possono essere gratuitamente depositati presso la sede di Finale Ambiente di Via Calice, oppure ritirati a domicilio dietro il pagamento di una somma limitata. Dal maggio 2007 è attivo un servizio gratuito di raccolta a domicilio, per un massimo di tre oggetti ad intervento, che può essere prenotato telefonando al numero 019.6816023. Tra maggio e dicembre 2007 sono stati effettuati a titolo gratuito 150 interventi per un totale di circa 450 pezzi.
«Nonostante la buona volontà di molti sono stati raccolti in varie zone della Città oltre 400 tonnellate di ingombranti. Come se il dato non fosse sufficientemente allarmante, spesso questi rifiuti vengono anche disseminati lungo scarpate, sentieri, strade sterrate e comunque in luoghi nel quale il ritiro è anche di difficile esecuzione».
Nei giorni scorsi un intervento lungo la strada di San Bernardino ha impegnato 6 persone e due mezzi per alcune ore e molti dei rifiuti raccolti sono stati addirittura recuperati con l’impiego di un verricello. Conclude Gualberti: «Ci sono aspetti ambientali che indubbiamente suggeriscono di smaltire correttamente i rifiuti, ma due conti sul dispendio di energie per far fronte alla maleducazione di alcuni incivili, dovrebbero far capire meglio come i costi di questo comportamento ricadano purtroppo su tutti i cittadini e quindi sulla ‘’tassa sulla spazzatura’’».