21 Febbraio 2008

SAVONA I LAVORI DOVEVANO PARTIRE LO SCORSO AUTUNNO
Barriere antirumore
arriva l’ennesimo stop
Troppi ritardi, il materiale da installare non è più a norma
 
[FIRMA]ERMANNO BRANCA LA STAMPA
SAVONA
Le barriere antirumore di Savona sono ferme da tanti anni che il materiale non è più a norma. E’ l’ennesima beffa burocratica di una storia infinita che si trascina dai primi Anni ‘90 quando gli amministratori di Savona cominciarono a chiedere l’installazione dei pannelli lungo i viadotti che attraversano mezza città. Nel frattempo le barriere antirumore sono state sistemate ovunque, da Genova ad Albisola, mentre Savona è rimasta al palo. In autunno pareva che tutti gli intoppi fossero risolti e che si potesse aprire il cantiere per l’installazione dei pannelli a La Rusca, Mongrifone e Legino. L’assessore ai Quartieri Franco Lirosi che ha seguito la vicenda negli ultimi sette anni (prima di lui si erano battuti inutilmente Emilio Barlocco e Piero Casaccia), non vedendo partire i lavori che interessano complessivamente sei chilometri di tracciato, si è insospettito e ha chiesto spiegazioni alla Società autostrade.
Questa la disarmante motivazione del rinvio dei lavori: «Il 20 agosto 2007 sono decadute le vecchie norme sulle barriere di sicurezza. Dal momento che le barriere antirumore sono caratterizzate dalla presenza di barriere di sicurezza, era impossibile proseguire l’attività. Il 15 novembre la circolare del ministero dei Trasporti ha chiarito che sarebbe stato possibile utilizzare le barriere sottoposte con successo a crash-test. Autostrade per l’Italia nel 2006 ha trasmesso al ministero delle Infrastrutture l’istanza di omologazione per le barriere di nuova generazione. Il ministero dovrebbe rilasciare il parere entro 90 giorni ma a distanza di un anno e mezzo e malgrado i solleciti, non è arrivata nessuna risposta. Quindi al momento non siamo in grado di affidare l’esecuzione dei lavori».