Ieri sera Luigi Maio di fronte a un pubblico numeroso ed entusiasta, ha portato in scena all'Auditorium di S. Caterina di Finale Ligure "Un piccolo flauto magico", spettacolo
teatral-cameristico ispirato con fantasmagorica ironia all'opera di Mozart.

Così, dalla "valigia artistica" dell'attore, scaturiscono serpenti, uccelli al guinzaglio, pistole, e soprattutto personaggi, creati attraverso disegni cui Maio, dopo avervi dato il tratto e il colore, offre in scena vita e voce, parola, gesto, canto: il pennuto Papageno allergico alle piume, l'insonne Regina della Notte, le sue tre corpulente ancelle, il nero Monostato che, assieme al principe Tamino, alla non troppo bella Pamina, al sorprendente mago Sarastro e a un esilarante arciprete trasformano uno spazio vuoto in uno spazio magico, popolato e dinamico.

Il Musicattore, nel ruolo dell'attore Gieseke a cui egli stesso attribuisce una divertente e divertita versione "riveduta e scorretta" della fiaba mozartiana, interagisce con le note, duetta da un pesonaggio all'altro e intreccia gags con l'eccellente pianista Enrico Grillotti oltreché con un pubblico meravigliato e partecipe, come hanno dimostrato risate e applausi a scena aperta. Anche questo, come tutti gli spettacoli dell'artista genovese, premio Petrolini dei Critici di Teatro e Ambasciatore UNICEF, ha la peculiarità di attirare un pubblico diversificato che va dal bambino al musicofilo, riservando a ciascuno seduzioni diverse.