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Filippi e Tonarelli contro la confraternita degli Inceneritori.

Non esiste emergenza rifiuti in Liguria

 

Carlo Tonarelli (da www.ivg.it)

Carlo Tonarelli

Affollata e partecipata riunione con l'Assessore Provinciale Filippi.

L'emergenza campana i tema di rifiuti - ha detto ieri sera Filippi - ha innescato, anche nella Provincia di Savona, una interessata e irresponsabile campagna catastrofistica sull'evoluzione del problema rifiuti che, di fatto, non esiste. E' riaffiorato un partito dell'incenerimento

Mai del tutto sciolto, che rema contro un piano provinciale all'avanguardia e in dirittura di arrivo. Ci siamo ritrovati sui quotidiani e sono stati presentati O.D.G., come quello di Albenga, frutto di una progettualità politica di retroguardia ed al servizio di nicchie economiche in cui non ha spazio l'idealità sociale ed ambientale - ha proseguito Filippi. Ribadiamo che in Liguria e sopratutto in Provincia di Savona non esiste alcuna emergenza rifiuti, ma la volontà di perseguire il percorso virtuoso della raccolta differenziata spinta, come richiede la Comunità Europea per arrivare antro il 2012 al 65% e oltre, obbiettivo che stanno perseguendo in maniera responsabile altri 2000 comuni italiani, montani, rivieraschi, turistici e non, retti da maggioranze politiche diverse. Chi pensa di poter affermare che in casa propria fa come gli pare, o non è informato che esistono strumenti di programmazione sovra-ordinati; o crede di poter millantare che di questi strumenti può farne a meno. Il Piano Provinciale è legge e tutto quanto investe la gestione dei RSU nella Provincia deve essere conforme al Piano. E' quindi assurdo, provocatorio, irresponsabile e proceduralmente inammissibile che si affermi che ciascuno fa come vuole in casa propria. Lo stesso dicasi per l'ipotesi INCENERITORE che al di là di ogni altra considerazione in Provincia di Savona,vista la quantità di rifiuti prodotta non ha senso: costa centinaia di milioni di euro, ha tempo di ammortamento di almeno 20 anni, è in contrasto con la politica della raccolta differenziata, produce un 25% di polveri tossiche di incenerimento, rilascia in atmosfera milioni di tonnellate di CO2 ed altri gas - serra, ha un bilancio energetico negativo (contrariamente a quanto si pensi), emette nanonopolveri che si accumulano al suolo, entrano nella catena alimentare o direttamente nell'organismo provocando gravi patologie (tumori e malattie neurodegenerative)confermate da recenti studi scientifici in tutti i paesi del mondo dove sono in funzione, tanto che la loro costruzione è in costante riduzione.

Un minimo di applicazione del principio di cautela, associato ad uno studio preciso sui bisogni della nostra Provincia in fatto di smaltimento rifiuti - ha ribadito Tonarelli - e non sulla base di paranoie allarmistiche cavalcate da interessi economici, deve portare all'esclusione della tecnica dell'incenerimento dei rifiuti perchè le soluzioni alternative ci sono, sono più corrette per la salvaguardia delle popolazioni e dell'ambiente.

La soluzione alternativa all'inceneritore  è quella che verrà utilizzata anche a Genova Scarpino ed è quella della PIROLISI o meglio MASSIFICAZIONE.

Si tratta di un processo che di fatto, spezzando ad alta temperatura le molecole complesse e riducendole a molecole semplici gasifici i rifiuti trasformandoli, con residui di processo trascurabili,in un combustibile utilizzabile per produrre energia elettrica,come si fa col metano estratto dalle discariche. Risparmieremo così sul metano importato dall'estero e dall'altro avremmo emissioni pericolose cento volte inferiori a quelle di un inceneritore.

 Carlo Tonarelli Consigliere per Albenga C'è - Portavoce dei Verdi del Ponente