Novaro: «Avevo proposto l’idea
delle Circoscrizioni senza gettone»

Per ridurre rumori e inquinamento della piattaforma
 
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VADO LIGURE
Nuovo incontro ieri mattina sul piano per la realizzazione della piattaforma multipurpose della Maersk. Il sindaco Carlo Giacobbe e il neo assessore Bovero, i vertici della Provincia (Roberto Peluffo) e il presidente dell’Autorità portuale Rino Canavese, hanno discusso a lungo sugli aspetti ambientali ed economici del terminal raggiungendo un’intesa di massima che verrà poi affinata la prossima settimana. Al breefing di ieri mattina era presente anche il neo assessore Pietro Bovero, che ha manifestato la volontà sua ma anche dell’Amministrazione di andare fino in fondo per cercare una soluzione al problema: «Non possiamo ancora entrare nel dettaglio – ha spiegato Bovero – ma ieri mattina abbiamo lavorato ininterrottamente su prospettive di modifiche importanti anche se non si tratta di cambiamenti radicali in merito al progetto per la piattaforma Multipurpose. Stiamo cercando anche di ottenere tutte quelle garanzie di tipo ambientale, occupazionale e di altra natura che ancora non sono ben delineate. Il lavoro che abbiamo portato avanti è già molto consistente e credo, a breve, saremo in grado di poter chiarire punto per punto la questione con soddisfazione per la cittadinanza. Sia chiaro comunque che non ci fermeremo in questa opera che riteniamo decisiva per lo sviluppo di Vado e del comprensorio. Spero che questo consenta di svelenire il clima esasperato che purtroppo abbiamo sperimentato nell’ultimo Consiglio».
Una delle novità emerse è quella dell’abbattimento dei rumori e dell’inquinamento perchè la Port Authority ha stabilito che nel terminal lavoreranno solo mezzi elettrici. Con il Comune si è parlato anche di un canone annuale di circa 500 mila euro per Vado e del forte coinvolgimento che verrà garantito alle imprese locali nella costruzione del terminal.Nel dibattito innescato dalla «cancellazione» delle circoscrizioni comunali prevista dalla legge Finanziaria si leva una voce fuori dal coro.
E’ quella di Giuseppe Novaro, consigliere della Terza circoscrizione, che non è stato colto di sorpresa dalle disposizioni della Finanziaria: «Ho sempre affermato l’esistenza problema della sostenibilità delle cinque Circoscrizioni in una città piccola come Savona», commenta Novaro che, lo scorso anno, aveva anche rinunciato a percepire il gettone di presenza che spetta ai consiglieri.
Prima delle elezioni, Novaro aveva proposto di diminuire lo stipendio dei presidenti e di rivedere il numero delle circoscrizioni: «Molti hanno irriso a questa mia proposta, ma era evidente che prima o poi si sarebbe arrivati ad affrontare il problema dei costi della politica e dei suoi apparati, dal numero dei deputati al trattamento economico dei consiglieri regionali, provinciali e delle circoscrizioni».